Il sindacato di Polizia risponde a Blair: Il problema, forse, è che non ti hanno chiesto un selfie
Tiene banco sulla stampa locale la vicenda denunciata ieri da Joe Blair, ex giocatore di Biella, Pesaro e Milano, e della sua indignazione dopo una richiesta di documenti da parte di agenti di Polizia della città marchigiana
Tiene banco sulla stampa locale la vicenda denunciata ieri da Joe Blair, ex giocatore di Biella, Pesaro e Milano, e della sua indignazione dopo una richiesta di documenti da parte di agenti di Polizia della città marchigiana.
Sul Carlino oggi in edicola, viene pubblicata la nota del sindacato di polizia Silp Cgil, di cui vi riportiamo alcuni estratti: «Caro Joe Blair, molto probabilmente hai cercato forse la notorietà che il campo non ti ha reso. Probabilmente per uno strano incrocio di destini e provenienza hai immaginato al momento del fermo che la polizia italiana potesse essere simile a quella americana. Errore».
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«Dovresti raccontare “realmente” come sono andati i fatti, perché una verità parziale (e di comodo), esacerba gli animi e credici che di polemiche stupide e inutili riusciamo a crearcele da soli senza l’aiuto esterno. Il vero problema è forse che non ti avranno chiesto un selfie».
«Chi ti ha fermato ha anni alle spalle di esperienze in strada e ferite della magistratura cui (di tasca sua) ha saputo superare e curare, uscendone a testa alta. Caro Joe, ripeto e ti supplico: racconta tutta la verità di come sono andati i fatti».
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«Quindi se proprio ci tieni, chiedi un incontro con i poliziotti fa una diretta instagram e chiarisci, racconta la verità. Credo che sarebbe apprezzata di più di questa boutade estiva di cui nessuno sentiva il bisogno"».