Virtus Bologna sul velluto a Roma: 97-68

Largo successo della capolista, già sul +21 all'intervallo lungo. Weems top scorer dei bianconeri con 14 punti.

La Virtus Bologna conferma il primato in classifica passando sul campo di Roma con un largo 97-68. Davvero schiacciante la superiorità tecnica dei bianconeri, i quali hanno fatto la gara senza dover spingere particolarmente sul gas. Weems top scorer delle V Nere con 14 punti, seguito da Ricci, Baldi Rossi (12) e Markovic (11, con  8 assist). Ottimo impatto di Teodosic e Delia dalla panchina. Per Roma, White è autore di 16 punti in appena 20 minuti, seguono Alibegovic con 14 e Kyzlink con 13.

 

Avvio di gara rilassato da parte degli ospiti mentre Roma ha un approccio ottimo: una tripla coi piedi per terra di Alibegovic per il 9-0 induce Djordjevic a chiamare il primo timeout (7:53). Il cambio di marcia c’è, anche se è tutt’altro che brusco. Tanto basta però alle V Nere per iniziare a far sentire la propria superiorità tecnica e, quindi, riportarsi entro il possesso di distanza a metà quarto, con un contropiede chiuso da Weems (11-9, 4:34). Ora Roma fa decisamente più fatica a trovare contromosse alle marcature bianconere, oltre che a coprire adeguatamente la propria metà campo. E dove non ci sono gli errori dei padroni di casa, c’è Teodosic a dar via un paio di palloni dei suoi. Morale: Segafredo avanti sul 22-14 alla fine della prima frazione.

Bologna ha la partita in mano senza il bisogno d’imporre chissà quale intensità. L’inizio di secondo quarto è assolutamente a senso unico: Roma impiega 5 minuti per trovare il primo canestro dal campo e, nel frattempo, gli ospiti scappano via al galoppo con un parziale di 15-2. La squadra di Bucchi, poi, manda alcuni segni di vita (in contropiede, per esempio) ma in chiusura di quarto non riesce ad evitare di scivolare nuovamente oltre il -20. Durante l’ultimo giro di lancette, una bella schiacciata di Delia (fra i più positivi) e un canestro da tre di Baldi Rossi, imbeccato da Teodosic, mandano le squadre negli spogliatoi sul 50-29 Segafredo.

Al ritorno in campo, Baldi Rossi continua a infilare triple dagli angoli e poi c’è Delia che a metà terzo quarto sigla il canestro del 66-34. Notte fonda, si direbbe. E invece Bologna, un po’ come nel quarto precedente, accusa diversi passaggi a vuoto mentre Roma si ringalluzzisce, mette molta più aggressività difensiva sulla palla e trova iniziative offensive ispirate da parte di White, Pini, Dyson. Il distacco è sempre ampio, ma il pubblico di casa mostra di apprezzare molto. A 1:06 dalla fine della frazione, White sigla dall’arco il canestro del -18 ma infine le V Nere si riportano sul ventello di vantaggio con un canestro in allontanamento di Markovic (71-50).

Non si può dire che la gara sia riaperta, ma di certo è più viva, divertente, maschia. Non necessariamente entro i limiti del lecito, però, come quando White rifila un colpo a Gamble che viene punito con un antisportivo (74-54, 7:28). I segni di nervosismo però non sono un’esclusiva di Roma: un minuto e mezzo dopo, Markovic rimedia un tecnico per proteste. I capitolini intanto mostrano una certa combattività e continuano a rosicchiare punti, spingendosi fino al -16. Passata la metà del quarto, arrivano due colpi che sanno di ko: Teodosic mette una bella tripla dal palleggio e una trentina di secondi dopo Markovic segue l’esempio infilando il canestro del 83-61 (3:40). La partita si conclude poi sul 97-68.