Pesaro vince all’ultimo respiro e spinge la Fortitudo verso il baratro
La Fortitudo conduce per lunghi tratti, ma subisce la rimonta dei padroni di casa nel secondo tempo, che vincono solo al fotofinish con due liberi dell’ex Delfino
PESARO – Doveva essere una sfida d’altri tempi e lo è stata, con la vittoria solo al fotofinish della Vuelle, dopo una gara tiratissima e giocata sempre sul filo del rasoio dalle due squadre. Pubblico delle grandi occasioni alla Vitrifrigo Arena contro una Fortitudo che deve cercare i due punti a tutti i costi. Buon avvio per la Carpegna Prosciutto, sulle ali di Sanford e Jones. Bologna non si fa sorprendere, grazie al gioco di squadra di coach Martino. Tegola per coach Banchi: a 4’40" esce Jones dopo un colpo ad una gamba. La Fortitudo ne approfitta e si porta avanti: 12-16 a 3’42". Zanotti subisce Groselle, ma Pesaro impatta subito: 16-16 a 2’19". Aradori punisce ripetutamente da tre punti portando Bologna sul +4 al termine del primo quarto: 20-24. Rientra Jones, ma la Fortitudo è un martello dai 6,75: 22-33 (doppia tripla di Benzing). Time-out Banchi per fermare l’inerzia avversaria. Minibreak pesarese di 6-0 per riagganciare i fuggitivi. La Kigili non molla e a 5’40" è ancora 29-37. La difesa asfissiante degli emiliani non concede tregue ai biancorossi. Il divario aumenta ancora: 31-41 a 3’35". Il confronto è al momento impietoso nelle triple: 0/7 Pesaro, 9/12 Bologna. La prima la segna Delfino a 30" dal termine del primo tempo, la seconda Lamb allo scadere che fissa il punteggio sul 41-47. Parte fortissimo la Carpegna Prosciutto con Moretti e Jones: in un amen è 45-47. Bologna si riprende subito con Aradori, Feldeine e Benzing che continuano la mattanza da tre punti. Sul 55-64 a 3’41" , Paternicò fischia un tecnico per proteste a Jones per un fallo in area subìto (a suo dire) piuttosto evidente, non sanzionato. La Kigili gioca al gatto col topo, riuscendo sempre a trovare un pertugio verso il canestro pesarese. Quando sembra finita entrano in scena Lamb e Delfino: in 2 piazzano un terrificante 8-0 di parziale riportando la Vuelle sul -3 (65-68 a 40", punteggio che chiude anche il terzo quarto). Sul 67-68 avviene l’impensabile: fallo tecnico a Sanford ed espulsione a Banchi per proteste. Il tecnico livornese deve lasciare il campo con 9’16" da giocare. A dirigere va il vice Savignani. Pesaro subisce i tiri liberi, ma poi mette la freccia con Jones (73-72). Savignani gioca con 4 piccoli costrigendo Martino ad adeguarsi alla mossa. 76-75 a 6’13". Le squadre viaggiano punto a punto, ma Aradori, stasera quasi immarcabile, ancora da tre punti, risorpassa (80-81 a 4’06"). Le squadre si scambiano la testa ad ogni azione. A 30" dal termine palla in mano a Bologna, gli arbitri convalidano un canestro di Feldeine, che era uscito, a causa di un’interferenza della difesa. Ultima azione Carpegna Prosciutto: Delfino penetra a 3.8" e subisce fallo. Il capitano non sbaglia i liberi, ma Martino ha ancora un time-out per disegnare l’ultimo tiro della partita. Aradori prende palla, ma subisce il raddoppio di Jones e scarica per Charalampopoulos, che in equilibrio precario per la marcatura avversaria, sbaglia l’ultima conclusione. L’errore del greco costa la vittoria ai suoi (e forse un pezzo di serie A) e scatena la conseguente gioia del popolo di casa, che invade festosamente il campo abbracciando i propri giocatori. 88-87 il finale.