Sergio Scariolo: Virtus squadra in transizione da agosto. In EuroCup mio errore di valutazione
Sergio Scariolo analizza il mercato della Virtus Segafredo Bologna su La Gazzetta dello Sport
Sergio Scariolo analizza il mercato della Virtus Segafredo Bologna su La Gazzetta dello Sport.
SULLA SQUADRA
«Da agosto è in fase di transizione con porte girevoli e giocatori che entrano ed escono. L’arrivo di Hackett e Shengelia puntella il gruppo con esperienza, mestiere, forza mentale, maturità, elementi che di partenza la squadra non aveva a questi livelli. E poi senza Udoh e Abass si sono persi subito due pilastri difensivi».
SU EUROCUP
«Dove il livello è più alto, abbiamo pagato la costante menomazione e il fatto di partire con 12 giocatori. È stata una scelta nata da un mio errore di valutazione. Non ero un tifoso dei lunghi roster. Ho imparato mio malgrado perché le grandi squadre hanno 16-18giocatori: per mettersi al riparo da problemi».
SUI TEMPI DI RECUPERO DI ABASS
«Ancora lunghi. Non vanno presi rischi stupidi. La priorità è il recupero totale di un giocatore importante anche per il futuro della Virtus».
SU NICO MANNION
«È uno dei nostri play dietro ai titolari Pajola e Hackett. Dovrà essere pronto ad approfittare delle opportunità anche in un altro ruolo. È un ragazzo di 20 anni su cui c’è stata una fretta anormale e subnormale, da parvenu. Come dicono i latini: Natura non facit saltus. Ho grande fiducia in lui a medio-termine».