Sergio Rodriguez, prova super e sorpasso a Diamantidis: è il terzo miglior assistman di EuroLeague

Gli highlights della prestazione del “Chacho”

Nel giorno in cui la moglie Ana ha compiuto gli anni, in cui la coppia ha ufficializzato l’attesa del terzo figlio, un Mini Chacho, Sergio Rodriguez, incurante dei 34 anni, ha giocato una delle più grandi partite della sua carriera, considerato tra l’altro che di fronte aveva l’altro playmaker della sua Nazionale (e Sergio Llull a Milano ha tagliato il traguardo dei 3.000 punti in carriera) e due registi della Nazionale argentina, Facundo Campazzo e Nicolas Laprovittola (oltre all’astro nascente Carlos Alocen). Rodriguez ha segnato 25 punti, uno in meno del suo record in EuroLeague, con 37 di valutazione, primato personale e seconda prestazione di sempre per un giocatore dell’Olimpia dopo i 47 di Samardo Samuels nel febbraio del 2015 contro il Nizhny Novgorod. Con tutto il rispetto, non è come farli contro il Real Madrid.


Rodriguez ha segnato sette punti nel primo tempo, 18 nella ripresa, non ha sbagliato tiri liberi, ha distribuito sette assist, ha segnato i canestri più importanti. Ha tenuto l’Olimpia viva nel primo tempo, ad esempio con la tripla sulla sirena del secondo quarto che ha tagliato il disavanzo da 14 a 11 punti avviando con il senno di poi la clamorosa rimonta (già aveva chiuso il primo quarto con un assist sulla sirena per Tarczewski).


Tutto questo Rodriguez l’ha fatto anche nel giorno in cui è diventato il terzo di sempre nella classifica degli assist di EuroLeague, lasciandosi alle spalle il grande Dimitris Diamantidis, raggiunto ad Atene due sere prima. E ha nel frattempo esteso a quota 17 la striscia di gare consecutive con almeno una bomba a bersaglio.



Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano.

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