Sergio Rodriguez: Milano è stata più di quanto avrei immaginato. Lasciarla non è stato semplice

Sergio Rodriguez, domani di nuovo al Forum ma da avversario, si racconta a Flavio Vanetti sul Corriere della Sera. Ecco alcune delle dichiarazioni del Chacho

Sergio Rodriguez, domani di nuovo al Forum ma da avversario, si racconta a Flavio Vanetti sul Corriere della Sera. Ecco alcune delle dichiarazioni del Chacho.


SUL VALORE DI MILANO


«Più di quello che avevo immaginato all’inizio, pur sapendo che arrivavo in un club dalla storia straordinaria. In tre anni abbiamo vissuto esperienze di ogni tipo, momenti belli e momenti duri, come quelli della pandemia. Tutto questo ha rafforzato il legame con la città e con l’Olimpia. È stata un’avventura che mi ha arricchito prima di tutto come uomo».


SULL’ADDIO A MILANO


«Vi assicuro che non c’è stata alcuna frizione con la società. Anzi, sapevo che era sua intenzione confermarmi. Ma durante la stagione avevamo rinviato ogni discussione alla fine: eravamo concentrati sugli obiettivi da centrare, nessuno voleva distrarsi. Quando sono maturati i tempi mi è arrivata l’offerta per tornare al Real Madrid: credo che fosse la scelta migliore, anche per la famiglia. Avevamo poi conquistato lo scudetto, era il modo ideale per chiudere un bel capitolo della carriera: l’avevo già fatto dopo l’Nba e dopo la vittoria dell’Eurolega con Mosca. Però interrompere con Milano non è stato semplice, lo ammetto».


SULLA GRANDE GIOIA E IL GRANDE DOLORE


«Lo scudetto 2022 è stato la grande gioia. Sarebbe facile dire che le sconfitte sono state i momenti che vorrei cancellare, ma il ricordo peggiore si lega all’extra-basket e alla pandemia: qui è cominciato tutto, non è stato facile uscirne».


SULLA STAGIONE


«È troppo presto per dirlo. Io spero di vedere il Real Madrid e l’EA7 alle Final Four».


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