Scopriamo Branden Frazier, il nuovo volto della Fortitudo Kigili Bologna

Il nativo di Brooklyn può inserirsi tra le tante prime punte della Effe per aumentare la sua pericolosità offensiva



L’esterno che rimpolpare il roster della Fortitudo Kigili Bologna è l’americano Branden Lee Herbert Frazier. Classe 1992, il nativo di Brooklyn ha iniziato la stagione corrente allo Zielona Gora in Polonia, viaggiando a 8.5 punti e 5 assist tra campionato polacco e VTB League (competizione che vede sfidarsi alcune delle migliori squadre dell’Europa dell’Est, tra cui le partecipanti all’Eurolega CSKA Mosca e Zenit San Pietroburgo).


Frazier può ricoprire sia lo spot di playmaker che quello di guardia, grazie all’importante stazza per il ruolo (190 cm) e alla lunghezza delle braccia che lo rendono un fattore anche in difesa. Nonostante questa sia solo la sua settima stagione tra i professionisti – a livello collegiale ha trascorso quattro anni a Fordham Rems, migliorando costantemente le proprie cifre (da senior ha siglato 18.2 punti, 4.8 rimbalzi e 4.5 assist a partita) -, l’americano ha già girato l’Europa in lungo e in largo. Dopo l’inizio in Ungheria al Kaposvari e in Ucraina al Khimik, il salto di qualità viene compiuto all’Avtodor Saratov. Nel biennio trascorso in Russia (annate 2016/17 e 2017/18), Frazier si è messo definitivamente in mostra ad alto livello continentale, sia a livello statistico (13.6 punti e 3.9 assist di media) che in termini di leadership. Proprio da questo punto di vista, il nativo di Brooklyn può collaborare con le tante prime punte della Effe per aumentare la pericolosità offensiva della squadra. Non ha paura di gestire i palloni più pesanti e le sue letture, soprattutto in situazioni di pick and roll, sono estremamente sottovalutate. Avere accanto altri trattatori di palla come Durham, Feldeine e Aradori, gli aprirà certamente il campo per le sue penetrazioni al ferro.


Successivamente, la carriera di Frazier è proseguita in Spagna (Burgos), Germania (Bonn), Fethiye (Turchia) e Monaco (Montecarlo), prima dell’avventura appena interrotta in Polonia. L’unico aspetto su cui è abbastanza altalenante è il tiro da tre punti, realizzato con percentuali non sempre sufficienti (33.6% quest’anno). Predilige senza dubbio attaccare il ferro dal palleggio, data l’abilità anche nel concludere efficacemente sia a destra che a sinistra. Da non sottovalutare anche l’upgrade che l’americano porta in termini di atletismo: potendo giocare sia assieme che al posto di Feldeine e Durham, coach Martino si augura di vedere un maggior numero di palloni recuperati e contropiedi, specialità in cui la propria squadra sa far molto male.


Insomma, Branden Frazier scalpita e il caloroso pubblico della Fortitudo certamente apprezzerà l’agonismo dell’ultimo arrivato.




Fonte: LBA.

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