Scola: l’obiettivo è tornare ai fasti di 30, 40 o 50 anni fa
Scola: Il percorso per crescere comincia oggi, e l’obiettivo è tornare ai fasti di 30, 40 o 50 anni fa: il cammino sarà lungo ma dobbiamo pensare in grande
Luis Scola protagonista sulle pagine de "La Prealpina" in edicola oggi.
L’AD della Pallacanestro Varese ha raccontato del suo approdo a Varese su consiglio di Ettore Messina.
“Mi segnalò la possibilità di giocare a Varese per restare in Italia preparandomi alle Olimpiadi di Tokyo in un club senza coppe europee. I primi approcci furono freddi, poi un giorno andai a pranzo con Toto. Al ritorno a casa dissi a mia moglie “Ho conosciuto una persona incredibile che mi ha raccontato la sua storia, voglio fare il suo stesso percorso”: per questo sono qui ora”.
La sua ‘vision’ per il futuro del club.
“La Pallacanestro Varese deve crescere, ma il suo sviluppo deve essere sostenibile: oggi non abbiamo le basi economiche per acquistare un prodotto già fatto, dobbiamo essere creativi sviluppando quello che abbiamo portando a valere 2 quello che paghiamo 1. Si parla di giocatori, giovani o professionisti, ma anche di struttura e logistica…. I quasi 80 anni del club sono una certezza acquisita che rappresentano un valore non negoziabile: la storia non si può comprare, nel mondo tutti conoscono Varese per il basket e questo è un aspetto fondamentale…Ho giocato a pallacanestro e so bene che poi la gente vuole vedere la squadra vincere. Per questo però ritengo che serva la giusta ambizione: oggi la nostra realtà è quella della salvezza, ma non dobbiamo accontentarci di traguardi piccoli. Il percorso per crescere comincia oggi, e l’obiettivo è tornare ai fasti di 30, 40 o 50 anni fa: il cammino sarà lungo ma dobbiamo pensare in grande”
La stagione che sta per iniziare.
“Non faccio proclami, ma sono molto fiducioso: abbiamo costruito una squadra divertente che giocherà un basket piacevole e coinvolgente per i tifosi. Sono certo che la gente apprezzerà il nostro stile di gioco e sarà una stagione bella e piacevole”.