Scariolo conferma: “Con l’Hapoel Tel Aviv ci sono stati contatti avanzati sin dallo scorso anno”
Sergio Scariolo ha confermato i contatti con l’Hapoel Tel Aviv: queste le sue motivazioni per il rifiuto dell’offerta.
L’Hapoel Tel Aviv ha firmato coach Dimitris Itoudis al termine di una ricerca per il nuovo allenatore che ha compreso anche Sergio Scariolo. L’allenatore della nazionale spagnola ha rilasciato un’intervista ai microfoni di MARCA in cui ha confermato i contatti con il club israeliano ed i motivi del suo mancato approdo sulla panchina di Tel Aviv.
Le parole di Scariolo: “Ci sono stati dei colloqui, anche avanzati fin dalla scorsa estate. Bisogna però avere la sensazione, istintiva o razionale, che sia il posto giusto. Per accettare l’offerta di un club, tutto deve andare verso una direzione che mi si addice. Nessuno mi fa pressioni in tal senso. Posso permettermi serenamente di non accettare fortunatamente. fino a quando si presenterà la giusta opportunità”.
Su cosa cerca in un club: “A volte le giuste motivazioni vengono da un processo di costruzione, ma non deve necessariamente essere una squadra già consolidata, anche se entrambe le opzioni possono funzionare. Il club deve darmi una sensazione di serietà e partecipazione. Non che mi chiami per spegnere un incendio o dicendomi che ci sono possibilità di crescita virtuali quando in realtà non ci sono gli elementi per crescere. Io tengo molto di più al progetto, anche se la considerazione di un club per un allenatore a volte è rispecchiata anche nell’impegno economico che il club prende nei suoi confronti. Recentemente si è sentito dire che, anche in alcuni club importanti, sia stato fissato uno stipendio molto basso come uno dei parametri per la ricerca di un allenatore. Non è questo il modo di mostrare la giusta considerazione all’allenatore, quando in un progetto ha un’importanza molto grande. Non è motivante. Storicamente, con poche eccezioni, si è sempre dimostrato il contrario”.