Sassari: Speciale Dinamomania 60 anni

Sardara: Forse neanche noi nel 2010, quando siamo arrivati in serie A, avremmo mai potuto proiettare un futuro così denso di successi e soddisfazioni

La Dinamo Banco di Sardegna compie i suoi primi sessant’anni di storia, lo fa in un momento particolare con l’emergenza Covid-19 che tiene un tempo sospeso e costringe a rimandare i festeggiamenti fisici. La società non si perde d’animo e ha voluto comunque fare un regalo ai suoi tifosi: a partire da questa mattina è disponibile in versione sfogliabile l’edizione speciale 60 anni di DinamoMania, il magazine interamente prodotto dall’ufficio comunicazione, marketing e grafica biancoblu in occasione delle partite casalinghe. Quindici pagine interamente dedicate al compleanno del club con la lettera dei padri fondatori, coloro che nel 1960 ebbero l’intuizione di fondare una polisportiva difendendo allo stremo la scelta del nome Dinamo e che ancora oggi -da hall famer e tifosi- godono delle avventure della loro creatura dagli spalti del PalaSerradimigni. Il saluto del presidente Stefano Sardara, alla guida della società dal 2011 e negli ultimi dieci anni deus ex machina del processo di crescita che ha portato un club di pallacanestro a diventare un’azienda sportiva. Le parole del direttore generale del Banco di Sardegna, main sponsor più longevo del panorama cestistico isolano, quelle del primo allenatore della storia del club Pino Aricò e di quello attuale, Gianmarco Pozzecco. Lo speciale starting five del capitano Jack Devecchi, che ha scelto cinque uomini simbolo delle sue quattordici stagioni sull’isola più un sesto uomo di lusso.

Uno speciale ideato e realizzato per accompagnare, celebrare e rendere onore a questi sei decenni di storia, al cammino percorso idealmente da un’isola intera dal campetto polveroso della scuola di San Giuseppe fino alle principali ribalte cestistiche italiane e continentali.

Buon compleanno, Dinamo. Buon compleanno, popolo biancoblu. Ecco l’augurio del presidente Stefano Sardara:

“Quando il 23 aprile 1960 un gruppo di studenti dell’Azuni fondò la Dinamo non avrebbero mai immaginato che sarebbe diventata una solida realtà del basket nazionale ed europeo. Ma forse neanche noi nel 2010, quando siamo arrivati in serie A, avremmo mai potuto proiettare un futuro così denso di successi e soddisfazioni. Abbiamo tante volte sottolineato come ci sia un’isola, un popolo intero, a spingerci idealmente e fisicamente nel nostro percorso di crescita: ma c’è un passaggio che a volte diamo per scontato. Se è vero che tutta la Sardegna ci spinge e ci accompagna nelle nostre imprese in Italia ed Europa, a tenere salde le nostre radici c’è il lavoro di tutti gli uomini che, dal 1960 a oggi, hanno contribuito a far crescere questa società: a partire dai padri fondatori, agli allenatori, ai giocatori, agli addetti ai lavori, agli sponsor, ai tifosi.

Oggi, sessantesimo compleanno del club, non festeggiamo solo la nostra amata Dinamo ma rendiamo omaggio a tutte quelle persone che in sei decenni di storia hanno messo il loro mattoncino, piccolo o grande, per lastricare il nostro cammino. Con gratitudine, consapevolezza nelle nostre radici e volontà di onorare il cammino fatto finora: con i piedi ben saldi a terra ma lo sguardo rivolto verso l’orizzonte. In attesa di tornare sul campo più forti di prima, con la stessa fame e ambizione con cui abbiamo vissuto questi anni incredibili”.

Leggi QUI l’edizione speciale 60 anni di DinamoMania

Fonte: Sassari.