Sarunas Jasikevicius: Notte amara. I 52 punti concessi nella ripresa sono inaccettabili
Dopo la finale della passata stagione, una notte amara per Sarunas Jasikevicius
Dopo la finale della passata stagione, una notte amara per Sarunas Jasikevicius. Era il settimo confronto in stagione con il Real Madrid, i blaugrana avevano vinto gli ultimi 5. Poi è arrivato l’83-86 di Belgrado, che rappresenta certamente il momento più delicato della gestione del lituano in terra catalana.
E Jasikevicius non si è nascosto: «Produrre 83 punti è sufficiente per vincere con la difesa che abbiamo normalmente. Ma il Real ne ha segnati 86, 52 nel secondo tempo, è inaccettabile».
E Saras aveva ammonito la squadra già a fine primo tempo: «Eravamo sopra di 11, ma ho detto alla squadra che non ero contento. Ho cercato di convincerli che il Real aveva sbagliato molti tiri aperti. Ma nella ripresa abbiamo proseguito sulla stessa squadra, e l’avversario ha iniziato a segnare».
Un attacco diretto: «Sono venuti a mancare sacrificio e professionalità. Per noi è una grande delusione. Penso che questa sia una squadra migliore, ma non giocheremo la finale. Questo è».
L’amarezza è totale: «E’ una notte molto difficile, per noi e per i tifosi. E ci è successo già altre volte. Siamo una squadra di talento, ma che non sa uccidere i rivali o le serie. Per me è molto difficile. Essere così vicini ad un’altra finale, ma concedere 52 punti. E’ una cosa grave».
E’ la notte più amara dal suo ritorno al Barcellona: «Potrebbe esserlo. Un anno fa siamo stati sconfitti in finale, fu una notte molto dura. Spero che questo ci renda più cattivi, ma sono stanco di dire sempre le stesse cose».
Ora testa alla ACB: «Devi uscire di qui. Andare a letto, rialzarti. E’ una sconfitta dura. Tutti devono guardarsi allo specchio. Non ci sono formule. C’è un titolo importante per cui giocare».