Sardara: In questi anni ho avuto pazienza, dopo Nymburk stop. 10 giorni senza squadra e stipendio
Le parole del presidente della Dinamo Sassari: Se ci abituiamo tutti a bestemmiare poi diventa normale. Ma io non mi abituerò mai. O urlare in campo
Stefano Sardara ha parlato a La Nuova Sardegna della sospensione di Gianmarco Pozzecco per i prossimi dieci giorni.
Queste le parole del presidente del Banco di Sardegna Sassari a Mario Carta.
"Ci sono principi e valori superiori a qualsiasi risultato" ha detto Sardara. "Siamo stati obbligati dalla tempistica. L’8 aprile è arrivata la seconda multa dalla FIBA per il suo comportamento a Nymburk e non è che potevamo adottare la decisione immediatamente, il 9. Ci abbiamo ragionato, abbiamo parlato con lui. Pozzecco poteva fornire una chiave diversa dell’accaduto, poteva darci una spiegazione. Ma non è successo. Ci siamo consultati in società e con gli avvocati e ora abbiamo deciso" ha aggiunto Sardara.
"Dieci giorni senza squadra, senza palestra, senza stipendio" ha continuato il presidente spiegando cosa comporta la sospensione.
"Anche se capisco che il timing non è ideale, abbiamo messo in primo piano i valori del nostro club" ha continuato.
"Preludio all’esonero? No, il licenziamento arriva se uno persevera. Ma se capisce l’errore c’è una sanzione e finisce lì."
"Nell’ultima gara un tecnico l’ha preso. Ma al netto di questo erano 3 settimane che discuteva con noi dell’accaduto, dal 9 aprile, quindi una calmata…" ha proseguito Sardara.
"Se ci abituiamo tutti a bestemmiare poi diventa normale. Ma io non mi abituerò mai. O urlare in campo. In questi anni ho avuto abbastanza pazienza, ma dopo Nymburk, stop."
"Allenatore del prossimo anno? Lo vedremo a fine stagione".