Russell Westbrook: Non sono un ragazzo cattivo, mi disegnano così

La guardia Russell Westbrook ha commentato l'espulsione nella gara con i Golden State Warriors

La guardia Russell Westbrook ha commentato l’espulsione nella gara con i Golden State Warriors.

La stella degli Houston Rockets ha preso il primo tecnico nel primo quarto per proteste, quindi è stato espulso nel quarto quarto dopo un contatto con Damion Lee e conseguenti polemiche con alcuni giocatori della panchina dei Warriors. Tra questi anche Klay Thompson .

«Devo mantenermi su uno standard molto elevato – le sue parole – Credo che arbitri, tifosi e media non mi concedano molto. Io sono emotivo, ovviamente, ma ho colpito Lee non di proposito. Mi è stato detto qualcosa, io ho risposto, sono rimasto li, un ragazzo (Juan Toscano-Anderson) mi ha portato via il pallone, i giocatori mi sono corsi incontro, io non mi sono mosso, ma alla fine il ragazzo cattivo sono sempre io. Mi disegnano così».

E ancora: «Qualcuno mi ha detto che stavo facendo casino. Mi sono voltato e ho risposto “costa stai dicendo?”. Lì mi sono corsi tutti incontro. Ma devo fare un lavoro migliore e mantenermi sopra tutto questo».