Rumors NBA

NBA, inizio della free agency intorno al 20 novembre?

Secondo quanto riportato da Marc Stein del New York Times, diverse squadre si stanno preparando tenendo conto di un possibile inizio della free agency per il 20 o 21 novembre, ossia 2 o 3 giorni dopo il Draft fissato per il 18.

Questo sarebbe lo scenario nel caso in cui venisse approvato il 22 dicembre come data dell’inizio della regular season. La lega comunque dovrebbe fare chiarezza sulle date prossimamente.

Fonte: Marc Stein.

I training camp NBA inizieranno il primo dicembre?

La stagione NBA potrebbe iniziare il prossimo 22 dicembre anche se alcuni big sono pronti a rimanere fermi per presentarsi solo dopo un mese di partite, come detto da Danny Green dei Lakers.

Secondo Marc Stein, se la prossima stagione dovesse veramente iniziare a ridosso del Natale la data di inizio dei training camp dovrebbe essere il primo dicembre prossimo.

Miami Heat, David Fizdale torna da assistente?

I Miami Heat sono alla ricerca di un nuovo volto al fianco di Erik Spoelstra visto l’addio di Dan Craig in direzione Clippers.

Dopo aver perso due anni fa Juwan Howard, Miami è di nuovo sul mercato, e una possibile pista porterebbe all’ex Knicks David Fizdale.

Per il classe 1974 si tratterebbe di un ritorno a Miami, dove fu assistente dal 2008 al 2016 sempre alle dipendenze di Erik Spoelstra.

Alcuni big pronti a saltare il primo mese di stagione NBA se dovesse ricominciare il 22 dicembre?

Se la prossima stagione dovesse iniziare il 22 dicembre, alcuni big sono pronti a rimanere fermi almeno il primo mese, per recuperare al meglio dopo le fatiche nella bolla di Orlando.

Queste le parole di Danny Green: “Se la stagione dovesse iniziare a dicembre penso che molti dei giocatori diranno “non sarò in campo in questa ripartenza così rapida. Non penso che Lebron giocherà il primo mese di stagione”.

Tra la fine della stagione e l’inizio della seguente di solito ci sono quattro mesi di pausa che diventerebbero solo due con la ripresa a dicembre.

 

Los Angeles Clippers, da Miami arriva Dan Craig come assistente

Dan Craig sarebbe pronto a raggiungere Ty Lue ai Los Angeles Clippers.

Craig in questa stagione era assistente di Erik Spoelstra ai Miami Heat.

JR Smith: In 16 anni di carriera non sono andato d’accordo con un solo compagno, Sam Dekker

JR Smith ha rivelato che in 16 anni di carriera ha avuto un solo compagno con cui non è andato d’accordo: Sam Dekker.

Dekker ha giocato brevemente con i Cleveland Cavaliers quando c’era anche Smith.

“È una persona che quando è consapevole delle difficoltà di un compagno non fa nulla per aiutarlo a rialzarsi. Ed io non rispetto chi fa così” ha detto Smith.

Fonte: Clutch Points.

JB Bickerstaff: I Cavs stanno programmando il futuro con Andre Drummond in squadra

JB Bickerstaff, coach dei Cleveland Cavaliers, conta di avere Andre Drummond in squadra anche in futuro.

Il centro ha una player option da $28.7 milioni.

“Non gli ho chiesto ‘Ehi, hai deciso di esercitare l’opzione?’. Ma quando abbiamo parlato i colloqui sono stati positivi. E queste conversazioni hanno riguardato il futuro, quello che succederà la prossima stagione, quanto sia importante per noi e come possiamo usarlo al meglio” ha detto il coach.

“Non abbiamo mai parlato di una ipotesi senza di lui qui e stiamo programmando il futuro con lui” ha continuato il coach.

Le due parti sono lontane da un accordo per il rinnovo.

Nel caso in cui Drummond dovesse esercitare l’opzione, potrebbe essere un ottimo asset alla prossima trade deadline per squadra a caccia del titolo.

Fonte: Cleveland.com.

Il Salary cap NBA si abbassa tra i 3 ed i 12 milioni di dollari?

Il salary cap NBA potrebbe abbassarsi tra i 3 ed i 12 milioni di dollari in vista della prossima stagione, scrive il San Francisco Chronicle.

La NBA ha perso 1.5 miliardi di dollari tra stop alla stagione, cancellazione delle gare e chiusura della stagione senza tifosi.

La NBA potrebbe trattenere, anche momentaneamente, fino al 40% degli stipendi dei giocatori per la prossima stagione, per attenuare l’impatto di perdite legate al ticketing.

Una trattenuta del 40% degli stipendi varrebbe, per la NBA, una cifra di circa 1.6 miliardi di dollari, su 4 miliardi di stipendi previsti per la prossima stagione. I giocatori detengono il 51% dei ricavi dell’intera NBA, da CBA in vigore.

Fonte: San Francisco Chronicle.

NBA, i ricavi mancanti nel 2019-20 ammontano a 1.5 miliardi di dollari

Secondo quanto riportato da Tim Reynolds della Associated Press, i ricavi mancati della stagione NBA 2019-20 ammontano a 1.5 miliardi di dollari.

La cifra tiene in considerazione lo stop alla stagione a causa del COVID-19, la cancellazione di 171 partite di regular season, il completamento della stagione senza tifosi sugli spalti e l’aver perso 200 milioni di dollari come conseguenza diretta del China-gate.

Fonte: Tim Reynolds.

Tyronn Lue: “Penso che Leonard e George resteranno a lungo ai Clippers”

Intervistato dal programma di ESPN “The Jump”, il neo coach dei Los Angeles Clippers Tyronn Lue si è detto sicuro che il futuro a medio-lungo termine di Kawhi Leonard e Paul George sarà con i Los Angeles Clippers.

“Penso che Kawhi e PG resteranno a lungo. Mi metto nei loro panni e penso che la situazione che vorranno vivere nei prossimi anni sarà qui ai Clippers: dobbiamo rendere questo il migliore contesto possibile, per vincere”, ha detto Lue.

Fonte: ESPN.

L’NBA considera una pausa di due settimane nel corso della prossima stagione?

Secondo Adrian Wojnarowski e Brian Windhorst di ESPN, la NBA starebbe considerando una pausa di due settimane nel corso della prossima stagione, data anche la possibile assenza dell’All Star Weekend che si sarebbe dovuto svolgere a Indianapolis.

Non è chiaro se in questa pausa potrebbe tenersi il “torneo infrastagionale” sognato dal commissioner Adam Silver.

Fonte: ESPN.

I Raptors rimangono fiduciosi sulla disputa della prossima stagione a Toronto

Secondo quanto riportato da Josh Lewenberg di TSN, i Toronto Raptors sarebbero ancora fiduciosi sulla possibilità di disputare nella loro città la stagione 2020-21 e di evitare quindi un trasferimento negli USA per l’intera annata.

Il trasferimento temporaneo potrebbe rendersi necessario a causa di possibili restrizioni legate all’emergenza COVID-19. Secondo Lewenberg, la dirigenza dei Raptors non avrebbe mai preso in considerazione l’ipotesi di un trasferimento a Louisville, circolata nei giorni scorsi.

NBA, nella stagione 2020-21 potrebbero esserci il play-in per i playoff e un torneo infrastagionale

Secondo quanto riportato da Brian Windhorst e Zach Lowe di ESPN, nella prossima stagione NBA potrebbe essere riproposto il play-in tournament per la qualificazione ai playoff, e potrebbe vedersi anche l’introduzione di un torneo infra-stagionale sul modello delle coppe nazionali che conosciamo in Europa.

Entrambi i format erano previsti, come “introduzione fissa” per la stagione 2021-22, ma potrebbero entrare a pieno titolo nella stagione NBA già per il 2020-21.

Fonte: ESPN.

La NBA potrebbe trattenere il 40% degli stipendi dei giocatori come “garanzia”

Secondo quanto riportato da Bobby Marks di ESPN, la NBA potrebbe trattenere, anche momentaneamente, fino al 40% degli stipendi dei giocatori per la prossima stagione, per attenuare l’impatto di perdite legate al ticketing.

Una trattenuta del 40% degli stipendi varrebbe, per la NBA, una cifra di circa 1.6 miliardi di dollari, su 4 miliardi di stipendi previsti per la prossima stagione. I giocatori detengono il 51% dei ricavi dell’intera NBA, da CBA in vigore.

Fonte: Bobby Marks.

NBA, a rischio l’All Star Weekend di Indianapolis?

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, sarebbe a rischio la regolare disputa dell’All Star Weekend 2021, originariamente previsto a Indianapolis: la possibilità di una partenza con una ridotta (se non inesistente) percentuale di pubblico ammessa sugli spalti delle arene NBA metterebbe a rischio l’esistenza stessa dell’evento.

Indianapolis era stata designata per ospitare il suo secondo All Star Weekend, il primo dopo il 1985. La lega ha già assegnato le edizioni 2022 a Cleveland e 2023 a Salt Lake City.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Brooklyn, in arrivo Amar’e Stoudemire come assistente di Steve Nash

Colpo di scena per Amar’e Stoudemire, che sembrava prossimo al ritorno al Maccabi Tel Aviv: secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, l’ex NBA ha raggiunto l’accordo per entrare a far parte del coaching staff di Steve Nash ai Brooklyn Nets.

Stoudemire ricomporrà quindi il tandem con Nash già vissuto ai tempi dei Phoenix Suns, ma con un ruolo diverso. L’ex giocatore anche dei Knicks lavorerà sul player development all’interno dello staff dei Nets.

Fonte: Shams Charania.

NBA, obiettivo 22 dicembre per l’inizio della stagione 2020-21

La NBA sta lavorando a una stagione 2020-21 che possa iniziare il 22 dicembre e concludersi prima dell’inizio delle Olimpiadi, riporta Shams Charania di The Athletic. 

La regular season, in questo scenario, avrebbe un totale di 72 partite, permettendo il raggiungimento dei minimi contrattuali per gli accordi televisivi, e la conclusione delle Finals entro il via dei Giochi Olimpici permetterebbe la partecipazione agli stessi da parte dei migliori giocatori NBA. Ogni piano dovrà essere poi approvato anche dall’associazione giocatori.

Fonte: Shams Charania.

Pelicans, improbabile una trade di JJ Redick dopo l’arrivo di Van Gundy

Secondo Brian Windhorst di ESPN, è improbabile una trade di JJ Redick in casa New Orleans Pelicans dopo l’arrivo in panchina di Stan Van Gundy.

Redick, che ha giocato per Van Gundy agli Orlando Magic, avrebbe avuto un ruolo importante nel far sì che i Pelicans scegliessero l’ex coach anche di Heat e Pistons per la panchina. Redick è in scadenza di contratto al termine della prossima stagione.

Fonte: Brian Windhorst.

NBA 2020-21, crescono le possibilità di un inizio a Natale?

Sono giornate importanti per determinare il futuro della prossima stagione NBA. Oggi, infatti, si riunisce il Board of Governors, per discutere le possibilità legate al via della prossima stagione e sull’eventualità di giocare meno di 82 partite, anche senza aspettare il via libera alla partecipazione di un pubblico dal vivo.

Secondo quanto riportato da Marc Stein del New York Times, sarebbero in crescita le possibilità di un inizio della stagione il 25 dicembre, nel corso del giorno di Natale. ESPN riporta che la lega dovrebbe riuscire a organizzare il via della prossima stagione entro otto settimane in seguito ad un accordo sulle modifiche al CBA.

Bucks: Josh Oppenheimer sarà assistant coach

I Milwaukee Bucks hanno trovato l’accordo con Josh Oppenheimer che sarà assistant coach della franchigia.

Josh Oppenheimer ha lavorato già con la franchigia con Larry Drew e Jason Kidd.

Clippers: Kenny Atkinson al fianco di Ty Lue?

Kenny Atkinson potrebbe unirsi a Ty Lue ai Los Angeles Clippers.

Atkinson ha guidato i Nets nelle ultime stagioni prima dell’esonero a metà del 2019-2020.

Un altro nome per la panchina dei Clippers è quello di Dan Craig, assistente dei Miami Heat.

Pacers interessati a Gordon Hayward?

Secondo quanto riportato da Ian Begley di SNY, gli Indiana Pacers sarebbero interessati ad organizzare una trade per ottenere Gordon Hayward dai Boston Celtics.

Hayward potrebbe addirittura diventare free agent in questa offseason declinando la player option da $34 milioni con i Celtics, ma al momento non appare come uno scenario molto probabile secondo il giornalista di SNY.

Fonte: SNY.

Spencer Dinwiddie lascia Roc Nation Sports e considera l’idea di rappresentarsi da solo

Spencer Dinwiddie ha deciso di lasciare Roc Nation Sports e starebbe considerando seriamente l’idea di rappresentarsi autonomamente senza affidarsi a un’altra agenzia, secondo quanto riportato da Shams Charania.

Non è la prima volta che il giocatore dei Brooklyn Nets fa parlare di sé per il suo modo creativo di gestire i propri affari fuori dal campo: appassionato di criptovalute, è celebre la sua “battaglia” con la NBA per cercare di trasformare il suo contratto in un veicolo di investimento digitale per venderne eventualmente delle quote a investitori interessati, o ancora l’idea di lanciare un GoFundMe tramite il quale, se fosse stata raggiunta una cifra target, avrebbe fatto scegliere ai fan la sua prossima squadra NBA.

Dinwiddie è sotto contratto con i Nets fino al 2022 ma può diventare free agent nel 2021 se decidesse di declinare la player option.

Fonte: Shams Charania.

Pelicans, ufficiale l’arrivo di Stan Van Gundy

I New Orleans Pelicans hanno ufficialmente annunciato l’arrivo di Stan Van Gundy come nuovo coach.

“La sua capacità di insegnare e allo stesso tempo costruire rapporti veri con le persone è stato uno dei fattori che mi hanno convinto a scegliere lui come coach. Con l’arrivo di Stan sentiamo di aver assunto uno dei più grandi leader ed esseri umani autentici della NBA,” ha detto di lui l’executive vice president of basketball operations dei Pelicans, David Griffin.

Fonte: New Orleans Pelicans.

Jameer Nelson assunto dai 76ers come scout e assistant GM della franchigia di G League

I Philadelphia 76ers hanno assunto Jameer Nelson con un doppio ruolo di scout e di assistant GM della franchigia affiliata in NBA G League, i Delaware Blue Coats.

Per Nelson si tratta della sua prima esperienza dietro una scrivania in NBA dopo aver giocato per 14 anni. Per lui dieci stagioni con gli Orlando Magic, con i quali ha raggiunto le NBA Finals nel 2009, anno in cui è stato anche All-Star. Poi esperienze brevi a Boston, Denver, New Orleans e Detroit.

Fonte: NBC Sports Philadelphia.

Pelicans, circa 10 team interessati a Jrue Holiday, con i Nuggets in testa al gruppo…

Secondo Vincent Goodwill di Yahoo Sports, ci sarebbero una decina di team interessati a Jrue Holiday, guardia dei New Orleans Pelicans.

Molti executive sono convinti che il team cercherà di liberarsi dei contratti più ricchi, e per questo potrebbero finalmente essere disposti a cedere Holiday. La franchigia più decisa a puntare sulla guardia sarebbe Denver, a caccia di una terza stella da affiancare al duo Jokic-Murray.

L’ex UCLA ha un salario di oltre 25 milioni di dollari per la stagione 2020/21, più una Player Option da oltre 26 per l’annata successiva.

Holiday nell’ultima stagione ha prodotto 19.1 punti, 4.8 rimbalzi, 6.7 assist e 1.6 recuperi a partita, tirando il 45% dal campo, il 35% da tre ed il 71% ai liberi.

Fonte: Yahoo Sports.

Andre Drummond e i Cavs trattano un’estensione, con Boston che monitora la situazione…

In un recente articolo per Forbes, Evan Dammarell analizza la situazione tra Andre Drummond ed i Cleveland Cavaliers, il team che lo ha acquistato dai Detroit Pistons a ridosso della scorsa deadline.
Il reporter rivela che le parti hanno discusso a lungo di un’estensione contrattuale, con l’attuale accordo che prevede una Player Option da oltre 28 milioni di dollari.
I Cavs però non sono sicuri di investire pesantemente sul big man, che ha disputato appena 8 partite con il nuovo team prima della sospensione.
La trattativa sarebbe ben distante da una conclusione, e in caso di mancato accordo l’ex UConn potrebbe finire nuovamente sul mercato.
Sullo sfondo ci sono i Boston Celtics che monitorano la situazione, a caccia di un big man rimbalzista/stoppatore per migliorare il frontcourt.
Sarà Drummond l’uomo giusto per le necessità di coach Stevens?

Fonte: Forbes.

Minnesota, senza trade sarà LaMelo Ball la prima scelta assoluta

Jonathan Wasserman, NBA Draft analyst di Bleacher Report, parla delle opzioni dei Minnesota Timberwolves per la prima scelta assoluta nel prossimo Draft.

“Minnesota avrà tra le mani diverse ipotesi di trade, ma trovare un accordo potrebbe non essere così semplice…Molti Scout ed executive con cui abbiamo parlato ritengono che se il team rimarrà con la n.1 finirà per scegliere LaMelo Ball….Invece di pensare troppo al fit non ideale, Minnesota potrebbe semplicemente prendere il miglior giocatore del Draft, le sue doti nel passaggio aiuterebbero la squadra in ogni caso”

 

Fonte: Jonathan Wasserman.

New Orleans Pelicans, accordo con Stan Van Gundy

Secondo Adrian Wojnarowski i New Orleans Pelicans hanno deciso che sarà Stan Van Gundy il successore di Alvin Gentry al timone del team.

Van Gundy ha allenato ben 12 stagioni in NBA tra Miami, Orlando e Detroit.
Nella stagione 2008/2209 il suo risultato migliore, la finale NBA raggiunta con i Magic.
Shams Charania rivela che il suo contratto durerà per le prossime 4 stagioni.

Ai Pelicans Van Gundy troverà un ottimo nucleo di giovani, guidato da Zion Williamson e Brandon Ingram.