Ross, Christon, Belinelli, Melli e Williams compongono il Dream Team UMANA della serie A Unipolsai

Il Dream Team UMANA

Il Dream Team della Serie A UnipolSai 2022/23 è composto da Colbey Ross (Openjobmetis Varese), Semaj Christon (Bertram Yachts Derthona Tortona), Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna), Nicolò Melli (EA7 Emporio Armani Milano) e JaCorey Williams (GeVi Napoli Basket).

Colbey Ross è stato semplicemente il motore da cui è partito tutto il gioco spumeggiante dell’Openjobmetis Varese e una delle sorprese più inaspettate di questa stagione regolare di Serie A UnipolSai 2022/23. A favore della sua elezione nel miglior quintetto del campionato bastano il premio di MVP UnipolSai e le più prestigiose posizioni in graduatoria nelle singole voci statistiche: terzo miglior realizzatore del campionato (17.5 punti segnati di media, dietro a Bartley di Trieste e Logan di Scafati), il migliore per valutazione (21.6 a partita, con secondo Williams di Napoli staccato a 18.9), il secondo miglior assistman (7.5 a partita, alle spalle solo di Cinciarini di Reggio Emilia), il migliore per falli subiti (6.1 di media, davanti ai 5.4 di Banks di Treviso) e il terzo migliore per percentuale realizzativa dal campo (50%, frutto del 55.5% da due e del 38.8% da tre). Ross ha fatto e sta facendo impazzire le difese di tutta Italia, esaltando i tifosi di Masnago con il suo gioco frizzante e spregiudicato, fatto di tante ficcanti penetrazioni e un ball-handling decisamente sopra la media. Nonostante non si fosse presentato come volto di primissima punta del campionato, Colbey non si è mai fatto problemi contro qualnque avversario, giocando in modo sfacciato e continuando ad attaccare in modo imperterrito al di là degli errori. Le sue prestazioni che resteranno nella storia di questa stagione sono quelle casalinghe contro Tortona – persa all’ultimo secondo ma chiusa con 35 punti segnati, 10 assist distribuiti e un super 46 di valutazione complessiva – e contro Scafati – una tripla doppia da 33 punti, 13 assist e 10 rimbalzi (cumulando un altro 46 di valutazione). Per un ragazzo che compirà 25 anni ad ottobre, le prospettive sono davvero di quelle da leccarsi i baffi e il palcoscenico dell’Openjobmetis Varese ne ha esaltato tutte le qualità.

Dopo l’esperienza di oltre sei anni fa a Pesaro, Semaj Christon è tornato in Italia e lo ha fatto in bellissimo stile, con una stagione da potenziale MVP e da faro della Bertram Yachts Derthona Tortona, stabile terza forza del nostro campionato. L’americano con il numero 0 ha collezionato una regular season da favola, siglando ben 16.3 punti a partita (8° miglior dato del campionato) e distribuendo 5.1 assist di media (valido per il 4° posto dietro Cinciarini, Ross, Stone). Christon non ha mai avuto problemi a caricarsi sulle spalle la propria squadra, forte di una varietà di soluzioni in 1vs1 che non ha eguali in Italia e una lunghezza delle braccia che lo rende difficilmente arginabile per qualsiasi esterno di ogni taglia esso sia. L’americano è inoltre letale nei finali di partita, situazioni in cui desidera proprio crearsi spazio dal palleggio e armare anche le mani dei compagni. Christon ha fatto registrare il suo “high” nel k.o. in volata sul parquet di Bologna, con 32 punti e uno spettacolare 12 su 16 dal campo per un 37 di valutazione complessiva, cumulando in totale altre otto prestazioni da almeno 20 punti segnati. Insomma, Tortona è pronta a fare le cose in grande anche in questa post-season e con Christon alla guida, i piemontesi possono spingersi ancora di più oltre qualsiasi aspettativa.

Il capitano della Virtus Segafredo Bologna, Marco Belinelli, non ha bisogno di presentazioni ma, considerando che ha spento le 37 candeline sulla torta di compleanno lo scorso 25 marzo, la sua stagione regolare di Serie A UnipolSai è stata ben oltre le aspettative. A testimoniarlo non sono tanto i 12.7 punti segnati a partita (in soli 21 minuti di impiego medio), quanto l’impatto che produce nell’attacco di coach Scariolo al momento del suo ingresso sul parquet (avvenuto spesso in uscita dalla panchina, per la precisione in 25 delle 29 presenze registrate in Serie A quest’anno sinora). Belinelli, infatti, dopo la decennale esperienza in NBA con tanto di anello vinto con i San Antonio Spurs nel 2014, è ancora micidiale nel nostro campionato e in Europa; brilla, in tal senso, la prestazione da 32 punti con 9 triple segnate nel successo interno in volata contro la Bertram Yachts Tortona, ma anche i 23 punti rifilati a Brescia e i 21 a Varese. Il Beli è anche uno dei migliori tiratori di liberi nel campionato con l’87.9% di realizzazione, confermando il suo proverbiale sangue freddo, e sicuramente sarà pronto a prendersi il palcoscenico del campionato negli imminenti playoff. Intanto, per quanto dimostrato sui parquet d’Italia sinora, la sua elezione nel miglior quintetto della stagione è certamente meritata.

Oltre alla conclamata capacità di colpire in attacco sfruttando un ventaglio di soluzioni molto ampio (dal gioco spalle a canestro al roll dinamico dopo aver bloccato il proprio palleggiatore fino al pick’n pop), una delle altre qualità di Nicolò Melli che lo rendono un giocatore tanto apprezzato quanto utile è la capacità di saper produrre dividendi importanti nella propria metà campo. Qui il trentaduenne portacolori dell’EA7 Emporio Armani Milano, oltre a impiegare con profitto i propri centimetri nella muscolosa arte del rimbalzo (i 4.5 rimbalzi difensivi fatti registrare quest’anno sono il suo miglior valore della carriera in Serie A e il tredicesimo miglior dato del torneo 2022/23), è in grado di sfruttare con costrutto la sua mobilità e le sue leve per portare aiuti puntuali e verticali, ostacolare al penetratore di turno la via del ferro, subire preziosi sfondamenti e, in molti casi, tenere in maniera competente anche le iniziative dei piccoli che si trovano ad attaccarlo. Tutto ciò ha consentito all’ex Pelicans e Mavericks di chiudere per la terza volta in carriera la stagione regolare del primo campionato tricolore con un recupero di media a partita ma, prima ancora, di risultare una parte fondamentale in tanti stint e parziali favorevoli della sua squadra che, in molteplici occasioni, ha tratto da lui la grinta, le certezze e l’energia necessarie per mettere il sigillo su tanti incontri. Insomma, un giocatore a tutto tondo e una costante chiave per l’ennesima stagione ad altissimo livello dell’Olimpia.

Il perno attorno a cui la GeVi Napoli si è aggrappata nel corso dell’anno e un centro dalla “borsetta dei trucchi” infinita dal post-basso; JaCorey Williams è stato indubbiamente uno dei lunghi più impattanti del campionato e il componente dello 5° spot del Dream Team UMANA. Autore di una stagione da 15.1 punti (in top 10 tra i marcatori del campionato) e 7.9 rimbalzi (meglio di lui ha fatto solo Trevor Thompson di Scafati) di media per un 18.9 a partita di valutazone (secondo miglior dato alle spalle del 21.6 dell’MVP Colbey Ross), Williams si è confermato come pezzo pregiato per il campionato italiano dopo aver conquistato nell’annata 2020/21 il premio di Giocatore Rivelazione con la canotta della Dolomiti Energia Trentino. Nell’effervescente gioco della GeVi, l’americano con il numero 22 ha dominato nei pitturati avversari, sfruttando una spettacolare rapidità di piedi e un superbo uso del piede perno da insegnare al minibasket. In tutte le partite giocate nella regular season appena conclusa, JaCorey ha chiuso in doppia cifra in 27 delle 30 sfide giocate, siglando un high di 22 punti nel k.o. di Reggio Emilia. Nonostante il tiro libero continui ad essere il suo tallone d’Achille (43% su una base di 4 tentativi a partita), l’americano non ha avuto praticamente eguali come costanza di rendimento nell’intero campionato e se la GeVi Napoli è riuscita a raggiungere la salvezza, molti meriti e applausi vanno a quello che si è poi rivelato essere il miglior centro del campionato.