Roma, caso Hunt: il giocatore può liberarsi o no?

Il centro non è partito con la squadra per la trasferta di Varese.

Continua il caso legato a Dario Hunt in casa Virtus Roma: il centro americano si è rifiutato di partire con la squadra, motivando la sua scelta per il ritardo nel pagamento dello stipendio di settembre.


Secondo Il Tempo, per il giocatore (accostato a Brescia nelle ultime settimane) “Uno strascico dell’agitazione per i ritardi nei pagamenti dello stipendio di settembre: per il giocatore, accostato a Brescia nelle ultime settimane, la regolarizzazione degli arretrati effettuata venerdì dal patron Claudio Toti avrebbe superato il limite dei 45 giorni necessari allo svincolo unilaterale, ritenendo la data di accredito dirimente rispetto a quella di esecuzione dell’operazione. Una forzatura destinata a finire per vie legali. «Il club valuterà i provvedimenti da prendere – spiega la società in una nota – nei confronti dell’atleta nel rispetto del contratto e delle normative esistenti».”; di parere diverso il Corriere dello Sport, che sottolinea come lo stipendio sia arrivato in ritardo ma in tempo per non svincolarsi.


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