Robertson: Come Cassius Clay, sono un combattente

Robertson: Come Cassius Clay, sono un combattente

Grande protagonista della vittoria su Treviso, la guardia della Fortitudo Pompea Bologna Kassius Robertson si racconta

Grande protagonista della vittoria su Treviso, la guardia della Fortitudo Pompea Bologna Kassius Robertson si racconta.

«Il mio nome è Kassius in onore del grande Cassius Clay. Fu mia madre Shannon a chiamarmi così, decidendo di cambiare l’iniziale del nome, da C a K, per differenziarmi. Da bambino mi spiegò chi fosse Muhammad Ali e quali fossero le sue caratteristiche. Io ho sempre cercato di farle mie, pur in una disciplina sportiva diversa come la pallacanestro. La realtà è che entrambi siamo dei combattenti».

Fonte: Corriere dello Sport Stadio.

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