Reyer, Dott. Nicolai (FKT): Far parte della famiglia Reyer è onore e responsabilità

Reyer, Dott. Nicolai (FKT): Far parte della famiglia Reyer è onore e responsabilità

Continuano le interviste ai partner orogranata: oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare telefonicamente Antonello Nicolai

Continuano le interviste ai partner orogranata: oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare telefonicamente Antonello Nicolai, dottore in fisioterapia e socio di FKT (top sponsor orogranata) al pari di Francesco Comisso.

1) Eccoci Antonello, come state vivendo questi giorni di grande emergenza e come state preparando la ripresa?

Stiamo vivendo con apprensione e preoccupazione. Per prima cosa voglio dire che siamo vicini a tutte famiglie che hanno perso una persona cara, a loro vanno tutti i nostri pensieri.
Come professionisti dell’area sanitaria ci stiamo preparando a garantire servizio di cura con un livello igienico sanitario adeguato per la protezione da Coronavirus.
Operativamente siamo attivi, rispettando tutte le normative e procedure di sicurezza impartite da Ministero, Regione e servizio di igiene pubblica.
Siamo consapevoli di avere l’impegno di prenderci cura delle persone che necessitano trattamenti e cure, nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie. Continuiamo dunque ad offrire prestazioni sanitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno, in questa situazione di emergenza.

2) Voi siete parte della famiglia Reyer, lo sport, il basket e in particolare la nostra squadra ci insegnano che non bisogna mai mollare, soprattutto nelle difficoltà. Cosa significa per voi essere parte del Progetto orogranata?

Fare parte della famiglia Reyer è un onore, un grossa responsabilità, ma anche uno stimolo a dare sempre il massimo e cercare di fornire servizi al top che possano dare giovamento ad atleti e a tutti i nostri i nostri pazienti. Essere a stretto contatto con i Campioni è uno stimolo per migliorarsi costantenemente.

3) Siamo reduci dalla vittoria della Coppa Italia, il quarto trofeo conquistato insieme, qual è il vostro ricordo più bello legato a questi anni?

Sicuramente il secondo scudetto, vinto in casa dopo la lunga sfida con Sassari. Festeggiare in un palazzetto gremito, vicino ai giocatori con tutto il pubblico è stata un’emozione molto forte. Viverla dal vivo è stato fantastico.

4) Che messaggio volete mandare a tutti i sostenitori orogranata in questo momento?

Un messaggio di speranza: bisogna cercare di vivere il presente con coraggio, aiutando chi è in difficoltà. Soprattutto bisogna avere spirito di squadra perché solo tutti insieme potremo uscire da questa emergenza. Nello sport, nel basket, bisogna lottare fino all’ultimo secondo ed è quello che ci sentiamo di fare.

Fonte: Ufficio Stampa Reyer Venezia.