Reggio Emilia parte col botto, sorprendendo la Fortitudo 90-85

Coach Martino sconfigge, con una squadra imbottita di giovani, una Fortitudo che a parte Banks e Happ non brilla

Non è una partita qualunque quella vinta da Reggio, per tanti aspetti: la prima con il pubblico (25% della capienza) dopo la chiusura del campionato e dei palazzi dello sport lo scorso inverno. Una partita particolare anche perchè vede il coach Antimo Martino affrontare proprio la Fortitudo Bologna, che ha contribuito a portare dalla serie A2, fino alla conquista di un posto in Europa. Reggio non può schierare Bostic, Elegar e Jonhson e quindi fa affidamento sui suoi giovani, Cham, Diouf e Giannini, ma nessuno arriva a 20 anni.

Nel primo tempo, la partita sembra prima dirigersi verso la direzione che si aspettano un po’ tutti guardando i roster, ovvero sponda Fortitudo, ma nel primo quarto Reggio tiene e nel secondo quarto la partita gira e i biancorossi prendono il comando del match: succede infatti che i sopracitati giovani reggiani tengono il campo, anzi soprattutto Cham impressiona i distanziati presenti, mentre il play reggiano Brandon Taylor (13 punti nel primo tempo) incanta e trascina i suoi fino al più 10. Nel finale però Banks, 12 nel primi 20 minuti ed Happ, 11, ricuciono fino al 45 pari dell’intervallo.

Se nel terzo quarto ancora una volta sembra che la partita stia andando verso la Fortitudo, l’inizio del quarto quarto vede Reggio prima raggiungere, poi ancora scappare sul 75-69. Banks e Happ provano ancora a ricucire, ma a soli 5 minuti sono addirittura 9 le distanze da recuperare per gli uomini di Sacchetti. Nel finale Reggio non fa intaccare il suo vantaggio e vince al suo debutto per 90-85, con 26 per Taylor e Happ e 22 con Banks.


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