L’Olympiacos domina a Madrid, va anche a +22 con il Real, ma i padroni di casa sono infuriati. Come i loro tifosi, che urlano “EuroLeague Mafia”.
Nel postgara, va detto, Chus Mateo guarda oltre: “Non parlo degli arbitri,” la dichiarazione ai microfoni di Movistar+.
“Proverò a essere molto calmo con i miei commenti,” ha assicurato Mario Hezonja quando gli è stato chiesto un parere sulla partita. “Non posso parlare di queste cose. Posso discutere di tutto in questo mondo, ma non voglio farlo ora. Lo farò in un altro momento”.
Durante l’intervallo, però, l’ala croata era stata più critica: “Sappiamo che questa è la partita di cartello, ma ci sono alcune persone in campo che non sono pronte per questo tipo di partite.”
Mario Hezonja, muy enfadado al descanso del Real Madrid – Olympiacos
😤 “Sabemos que este es el partido de la jornada, pero hay algunos en la pista que no están preparados para este tipo de partidos” pic.twitter.com/bptUQsmjsW
— Eurohoops España (@EurohoopsES) January 16, 2025
I Blancos hanno ricevuto cinque tecnici e Mateo è stato espulso a cinque secondi dalla fine, quando gli è stato comminato il secondo fallo tecnico. Anche la terza infrazione fischiata a Walter Tavares nel terzo quarto ha suscitato molte discussioni. Le sue proteste gli sono costate un fallo tecnico, obbligandolo a tornare in panchina, a un passo dall’espulsione.
Dalla parte dell’Olympiacos, è stato criticato l’atteggiamento del Real Madrid. “Sono una squadra che gioca con gli arbitri, simulano e fanno pressione costante, non solo dalla panchina e dai giocatori, ma coinvolgendo tutto il pubblico per ottenere il maggior numero di falli fischiati a loro favore,” ha dichiarato Giorgos Bozikas, uno degli assistenti di Giorgos Bartzokas, al media NOVASPORTS.
Il tecnico greco ha sottolineato: “I giocatori del Madrid si sono innervositi e hanno iniziato a protestare contro gli arbitri ogni volta che veniva fischiato un fallo. Il fatto che abbiano perso continuamente battaglie e siano stati in svantaggio nel punteggio li ha portati a irritarsi molto, uscendo mentalmente dalla partita. Hanno cominciato a concentrarsi su altro oltre che sul basket.”
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