Pistoia, la grinta di Saccaggi: Per regalarci il sogno playoff non dovremo abbassare la tensione
Pistoia è al 6° posto in LBA con 13 vittorie in 25 partite
Da qualche partita, coach Nicola Brienza ha optato per schierare in quintetto-base Lorenzo Saccaggi, l’elemento con maggiore esperienza nel roster dell’Estra Pistoia Basket nonostante come molti altri sia alla stagione del debutto in LBA. Una mossa per mettere subito pressione ed innervosire le bocche da fuoco avversarie e per dare il contributo in termini di energia, fisicità e grinta che porta in dote alla squadra. E c’è anche lui fra i protagonisti del blitz in casa della Virtus Bologna, oltre che aver sentito dentro di se l’orgoglio di una maglia che sente sua – oramai da pistoiese acquisito – contribuendo al raggiungimento della salvezza matematica con cinque giornate d’anticipo.
"Abbiamo vissuto una emozione indescrivibile perché la nostra vittoria è stata un’impresa, arrivata al termine di una grande rimonta – afferma Saccaggi – e poi avere tutti quei tifosi al seguito ha dato ulteriore gusto al nostro successo. Penso, semplicemente, che sia stata una serata importante per lo sport pistoiese, un qualcosa che rimarrà impresso. Da quell’entusiasmo dobbiamo ripartire per lavorare bene in questi giorni ma c’è da restare, innanzitutto, con i piedi per terra perché ci ha portato in dote due punti come le altre vittorie ottenute finora: ci ha dato la possibilità di dire che siamo salvi e di regalarci un nuovo obiettivo. Ma c’è da restare umili perché, a questo punto, ogni minimo rilassamento può portare ad una sconfitta o a un crollo".
I numeri della stagione dicono di un rendimento migliore in trasferta dell’Estra rispetto a quanto ottenuto fra le mura amiche. Ma per Saccaggi non c’è una spiegazione specifica. "Per quello che ho visto e da esordiente in questo campionato – prosegue il 15 dell’Estra – nessuna partita è scontata, così come non è scontato vincere in quello che è il palazzetto più caldo della Serie A. Ogni volta che si abbassa la soglia dell’attenzione, però, succede che perdi e a maggior ragione adesso che ogni team ha un obiettivo da raggiungere. In tutti i parquet della Serie A la posta in palio è altissima: alcune compagini, magari, possono aver peccato contro di noi soprattutto nelle prime giornate quando ancora non ci conoscevano ma adesso vedo più rispetto nei nostri confronti così come, allo stesso modo, ogni avversario viene qui giocando col coltello fra i denti perché, oggi, vincere a Pistoia vuol dire conquistare un risultato importante".
Domenica 7 aprile l’Estra tornerà al PalaCarrara per iniziare il ciclo finale di partite che, con la salvezza portata a casa, dirà se i biancorossi potranno ambire ad un posto playoff. E l’avversario è di quelli tosti come la Unahotels Reggio Emilia visto che, classifica alla mano, diventa uno scontro diretto: reggiani quinti con due punti di vantaggio su Pistoia, sesta e appaiata ad un gruppo nutrito di avversarie.
"Ci ricordiamo bene la partita dell’andata nella quale ci hanno messo particolarmente in difficoltà segnandoci tanti punti – conclude il play/guardia – e in quella circostanza non abbiamo fatto vedere quella che è la nostra qualità difensiva. Sono quinti, hanno fatto una buonissima Coppa Italia e sarà un match molto importante e difficile: dovremo essere bravi a resettare ma sono sicuro che è così vedendo la squadra quando è rientrata in palestra perché dopo l’euforia sul pullman, già dal giorno dopo, eravamo pronti a ripartire. Terremo alta l’attenzione per farci trovare sul pezzo e non commettere lo stesso errore che, per esempio, è successo a livello di atteggiamento contro Treviso dove c’è stato un approccio al match che non andrà ripetuto".