Pietro Basciano: Il passaggio della A2 dai pro ai dilettanti fu un errore. Ma ora serve riflettere

Pietro Basciano, presidente di LNP, all’indomani del rinvio del campionato su Tuttosport

Pietro Basciano, presidente di LNP, all’indomani del rinvio del campionato su Tuttosport: « Le società salite in A dimostrano di avere basi molto solide, penso a Treviso per esempio, anche alle ultime due, Napoli e Tortona. Sostenere come fa qualcuno che la A2 è un campionato non pervenuto, è assolutamente sbagliato. Poi che sia necessaria una profonda ristrutturazione della Serie B lo diciamo da anni, a abbiamo avanzato proposte. Nei prossimi mesi si lavorerà per avviare una riforma organica, di sistema, con le altre componenti».


Ora si parla di A2 di nuovo professionistica: «Abbiamo ridotto da 32 a 28, ma oggi la A2 mi sembra molto regolarizzata, composta da club che si sono adeguati alle richieste di Fip e della Lega, che lavorano con attenzione. Ora bisogna soprattutto attendere e verificare gli effetti della riforma della legge sullo sport, dei contratti di lavoro per i dilettanti. Ho fatto notare a Petrucci che il passaggio della A2 dal professionismo al dilettantismo fu un errore, ma oggi bisogna riflettere, non muoversi avventatamente, non cerca un ritorno al passato senza regole a tutela. E abbiamo una lega che funziona bene».


E sui settori giovanili: «Tutti i giocatori di Serie A, praticamente, arrivano dalle società dilettantistiche, non dal professionismo. A2 e B lavorano con attenzione, impegno, capacità, sui territori. Piuttosto servono incentivi».


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