Piero Bucchi: Dal 6 novembre, dopo la prima sosta, abbiamo cambiato modo di stare insieme
Piero Bucchi, coach del Banco di Sardegna Sassari, spiega il cambio di passo sul Corriere dello Sport
Piero Bucchi, coach del Banco di Sardegna Sassari, spiega il cambio di passo sul Corriere dello Sport: «Dal 6 novembre, dopo la prima sosta, abbiamo cambiato modo di stare insieme, trovato unità di intenti; prima, tra infortuni e un assetto un po’ diverso che ci teneva bloccati, non riuscivamo a ritrovarci. L’arrivo di un lungo veloce ed agile come Stephens e il recupero degli infortunati ci ha aiutato a cambiare volto e risultati».
«Abbiamo fatto un paio di mesi al completo e abbiamo trovato certezze. Adesso che ogni tanto c’è qualche defezione importante, come nelle ultime gare Robinson e Jones che sono due americani del quintetto, la squadra sa come muoversi e cosa fare in difesa e in attacco. I protagonisti adesso sono tanti, anche tra chi di solito gioca meno: può essere Raspino in difesa su Ross di Varese, o Chessa che segna tre triple contro Tortona. La squadra ha una bella faccia».
«È bello sentire questo affetto. C’è una atmosfera positiva e coinvolgente, la squadra si diverte quando sente il calore dei tifosi. Questa è una squadra generosa che mette energia e sacrificio. E ai tifosi piace».