Tanti i temi toccati, giovedì sera in video conferenza con i “Senzagiacca” dal coach della Carpegna Prosciutto Pesaro Giancarlo Sacco. Le sue parole sono state riportate dal Corriere Adriatico:
Sul momento della stagione di Pesaro all’interruzione: “Il campionato si è interrotto nell’unico momento dove il calendario poteva essere finalmente più accessibile. In carriera mi è capitato di ribaltare situazioni impossibili, potevamo mettere un po’ di peperoncino alle squadre davanti che non andavano così forte. Insomma, era molto più complicata di quello che appariva ma la mia convinzione era che avremmo potuto lottare ed essere rispettati”.
Sulla differenza tra A e A2: “Penso che in A di anonimo non ci sia niente. Può essere co me le ultime un’annata di sacrificio, lotta, guerra per la sopravvivenza ma è sempre un qualcosa di importante, che ti gratifica perché sei nell’élite. La A2 la conosco benissimo e mi sembra venga presa un po’ sottogamba da tutti, è difficile, costa, costruire la squadra è più complicato”.
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