Pavani: Spesi gli stessi soldi dell’anno scorso, la differenza è che li abbiamo spesi meglio

Pavani: Non vogliamo ripartire senza pubblico. La nostra posizione è molto chiara, ripartire con il pubblico. Altrimenti, faremo di tutto per non giocare

Christian Pavani, presidente della Fortitudo Bologna, ha parlato a “Scusate L’Interruzione” su Radio International.

Queste le sue parole via Bolognabasket.

Dispiaciuto per la chiusura dei campionati? “C’erano società che avevano altri interessi, noi e la Virtus prima abbiamo voluto capire come stavano le cose: non che non volessimo chiudere, ma volevamo solo valutare la situazione. Poi è arrivato Petrucci e ha deciso, ma qualcuno voleva chiudere subito, in fretta e furia, per cercare di risparmiare. Non doveva farlo la Lega, ma la FIP. Alla fine è stato giusto chiudere, ma non con quelle tempistiche inizialmente richieste. Una bolla al Sud? No, lo sport non ha senso, così, e penso che anche lo scudetto della Juventus così non abbia senso, questa stagione verrà ricordata per altre cose, per i morti.”

Il basket non può vivere di diritti televisivi come il calcio. “Se arrivano giocatori interessanti, i diritti televisivi si vendono facilmente. Altrimenti, si fa fatica perchè la gente vuole vendere i giocatori forti: se la Virtus prende Teodosic si è visto quello che è successo.. nel calcio lo hanno capito. A noi del basket serve fare una strategia comune per venderci meglio. Gandini non ha la bacchetta magica, noi dobbiamo alzare il livello, tutti insieme.”

In Fortitudo si parla tanto di nuovi ingressi e nuove risorse. “Abbiamo speso gli stessi soldi dell’anno scorso, che già è qualcosa.. L’unica differenza è che li abbiamo spesi meglio, con strategie concordate dallo staff tecnico per puntare sui giovani: se una società come la nostra non punta sui giovani non ha capito niente, ed è quello che abbiamo cercato di fare. Non possiamo sventrare le squadre ogni anno, non va bene, il nostro tifoso ha necessità, io in primis, di affezionarsi ad un giocatore. E’ poi questo il modo per riportare, quando sarà, la gente al Palasport: tutti noi ci siamo innamorati delle varie bandiere, quello è stato il lancio della pallacanestro, altrimenti non si torna a grandi livelli”

Campagna acquisti chiusa? “Ci piacerebbe una squadra più lunga di quella dello scorso anno, anche per il doppio impegno e per evitare problemi muscolari. Dopo la Supercoppa capiremo se i giovani hanno la cazzimma per la serie A”

Ci saranno solo posti per gli abbonati alla Unipol? “Sarebbe già un gran successo fare entrare quelli dell’anno scorso. Abbiamo voluto fare questo censimento per capire chi siano i congiunti, non possiamo nemmeno far scegliere i posti e cercheremo di costruire un percorso. Ma non vogliamo ripartire senza pubblico. Ora si può cambiare settore, ma non è ancora possibile scegliere il posto, in attesa di capire quando si ripartirà.”

C’è chi lamenta che sono soldi a fondo perduto. “Cerchiamo di far pagare quello che offriremo. A fondo perduto, fate solo offerte a Fortitudo per il Sociale”

La gente vuole ripartire con il pubblico. “La nostra posizione è molto chiara, ripartire con il pubblico. Altrimenti, faremo di tutto per non giocare. Poi dovremo vedere anche la coppa… Ma non possiamo decidere, noi, di non giocare, altrimenti si rischiano sanzioni”

Avete dovuto transare i contratti in essere, Martino, Stipcevic eccetera…? “Si fa sempre, come ha fatto la Virtus con Baldi Rossi. Da noi hanno transato tutti, compreso Cinciarini: abbiamo deciso un cambio di rotta, ringrazio chi ha fatto tanto per la Fortitudo, ma ora serve un passo diverso”

Con Repesa cosa è successo? “Per me lui e Sacchetti sono allenatori di primo piano. Sacchetti aveva un contratto, non volevamo disturbarlo e per questo ci eravamo limitati a parlare, mentre con Repesa, libero stavamo già parlando di dettagli. Alla fine Sacchetti è anche una scelta legata al voler rilanciare, assieme a Breveglieri, il settore giovanile: quando abbiamo saputo che poteva liberarsi dal contratto, ci siamo andati”

Dellosto rimarrà? “Al 100%”

Martino ieri ha parlato della Fortitudo, dispiaciuto per come sono andate le cose. “In questo mondo si viene e si va, e capisco che qualcuno voglia restare per sempre in un posto come questo, il più bello del mondo. Se lo abbiamo cambiato è perchè abbiamo fatto altre scelte, lo ringraziamo, ma non dimentichiamo che intanto siamo noi che gli abbiamo dato l’opportunità, e che vincono tutti, non solo chi è in panchina. Chiaro che lui ha sfruttato bene l’opportunità e resterà sempre amicizia”

Milano ha deciso di chiudere per non fare brutte figure? “Sono quelle cose che si dicono, come quella per cui da noi è arrivato Paperone.. Non stava andando bene, la Virtus stava facendo bene, ma spero non abbia, Milano, tutto questo potere”

Ci potrebbero essere derby in Supercoppa. Non ci fosse il pubblico, cambiereste i gironi? “Se il 29 agosto non ci sarà pubblico, non so come si potrà partire a ottobre. Eventuali valutazioni, con mascherine e protocolli, facciamoli a fine agosto. Avete fatto un giro in riviera? La paura sarebbe allora quella di uscire in fila dal Palazzo? Siamo imprenditori anche noi, se non ci fate lavorare è un problema. C’è chi fa passeggiate sul lungomare, e lì c’è un sacco di gente senza mascherina. Con tutti gli assembramenti che abbiamo oggi, penso sia un diritto fare entrare chi vuole, con la mascherina, in un posto chiuso. Non è una scelta azzardata, ma è una scelta legittima”

Con la mascherina della Fortitudo? “Siamo stati bastonati quando è uscita la notizia delle mascherine con il brand, ma noi ne abbiamo anche regalate 700 alle famiglie che ne avevano bisogno”

Hai parlato di soldi spesi meglio. In che senso? “L’anno scorso abbiamo voluto mantenere il gruppo storico della promozione, anche per riconoscenza, poi è normale cambiare. Il mix tra esperti e giovani deve essere importante, perchè noi 10 di alto livello non li possiamo prendere. Per questo abbiamo cercato un progetto con giovani come Totè, Dellosto e Palumbo a cui aggiungere chi abbiamo preso, con anche Happ al posto di Sims. Aggiungendo poi Withers in 4 e Fletcher ieri, grazie a Breveglieri che conosce benissimo il mercato e con questa conoscenza ci permette di prendere giocatori a prezzi abbordabili. E noi dobbiamo fare queste operazioni, dato che non abbiamo risorse illimitate”

La trattativa più difficile? “Io arrivo alla fine, sono gli altri, Carraretto, Bebo, a fare la fatica… Banks sappiamo tutti che io avrei voluto portare qua visto il talento, è un ‘nostro’. Anche Happ, è ragazzo simpaticissimo, a telefono rideva come un matto ed era felicissimo di tornare con Sacchetti. E non è costato tanto, grazie alla presenza di Meo. Lui di certo farà fatica a stare qua, nei prossimi anni.. ma ha una allegria e simpatia pazzesca, ci farà divertire anche se sarà difficile poi trattenerlo”

Si rifarà in derby di Natale, stavolta in casa Fortitudo? “C’è chi mi dice che sarebbe meglio farlo dopo, ma senza pubblico proprio no…”

Fonte: Bolognabasket.