Parla Federico Perego: “Stagione no? Si impara sempre qualcosa”

Il tecnico lissonese: "fatico a pensare che l'annata agonistica possa ripartire"

Sulle colonne del Giornale di Monza, Federico Perego commenta l’andamento della stagione sportiva dopo essere tornato a vivere con la famiglia in Germania, analizzando inoltre l’evolversi della Pandemia:

“Qui in Germania i casi stano aumentando in modo esponenziale, hanno chiuso le scuole, i parchi, alcuni circondari sono chiusi completamente come successo in Italia a Codogno, hanno chiesto di ridurre la vita sociale, quasi tutte le aziende fanno smart working, fabbriche come Audi e Siemens hanno chiuso e tenuto a casa gli operai.”

“Mi sto tenendo aggiornato, guardo partite, clip, studio i profili di giocatori e squadre, faccio il possibile per essere  sempre pronto. Sono stato una settimana a Kaunas, in Lituania, quando c’era stata l’Olimpia Milano a giocare, in pratica quando iniziava a diffondersi il virus.
Adesso fatico a pensare che la stagione si concluda, l’onda lunga proseguirà per molto tempo in tutto il mondo e le conseguenze saranno pesanti per tutti i settori, compreso lo sport”.

Con la Vuelle le cose sono andate piuttosto male, con 10 sconfitte nelle 10 gare disputate e l’esonero a inizio dicembre dopo il KO con Cremona

“C’erano esigenze di budget molto strette, sono state fatte scelte rischiose in sede di mercato, la squadra all’inizio non era pronta, sarebbe dovuto andare tutto bene per avere qualche speranza e invece, dal mancato arrivo di DeJuan Blair, è andato tutto male. Non ho mai potuto lavorare col gruppo al completo a causa degli infortuni, non abbiamo colto le opportunità per vincere, su tutte la partita in casa con Trento persa al supplementare, poi la società ha deciso per questo cambio di rotta. Essendo andato tutto male è chiaro che rifarei delle cose in modo diverso, ma con le  risorse a disposizione e con i tanti giovani in squadra era impensabile fare tanto meglio”.