Pallacanestro Varese sostiene l’associazione CAOS

Ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà sono i punti di forza di questa battaglia di civiltà che è la lotta al cancro e che vede la Pallacanestro Varese profondamente sensibile e partecipe

Pallacanestro Varese è lieta di sostenere CAOS (Centro Ascolto Operate al Seno), associazione nata a Varese nel 2003 per esprimere un servizio dedicato all’universo femminile ed al percorso: prima, durante e dopo la malattia chiamando a raccolta i soggetti principali: medico, famiglia, istituzioni.



«Più di 55.000 donne all’anno si ammalano di tumore alla mammella in Italia, ma la cura oncologicamente radicale supera il 90% se la diagnosi è precoce e l’approccio multidisciplinare -afferma la Prof. Francesca Rovera, Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi-. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica la peculiarità della lotta al cancro nella profonda consapevolezza che l’attenzione alla salute esca dai confini scientifici per abbracciare un panorama più ampio dai risvolti culturali, sociali ed etici».



Ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà sono i punti di forza di questa battaglia di civiltà che è la lotta al cancro e che vede la Pallacanestro Varese profondamente sensibile e partecipe. In occasione del mese rosa dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella, il club biancorosso scenderà in campo con l’Associazione CAOS e la Breast Unit Asst Settte Laghi, in occasione della partita del 30 ottobre contro Treviso. Il palazzetto si tingerà metaforicamente di rosa per portare un contributo di valore e trasmettere a tutti i presenti un messaggio forte e significativo: NOI ci siamo con energia, creatività e passione.



«Siamo orgogliose e grate alla Pallacanestro Varese -il commento di Adele Patrini e Daniela Crespi dell’Associazione CAOS- che consideriamo una realtà molto rappresentativa nell’incidere notevolmente in questa opera di sensibilizzazione. Un tiro da tre da metà campo allo scadere del tempo quando sei punto a punto: il cancro è ko, abbiamo vinto noi!»


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