Pallacanestro Forlì 2.015, la presentazione di Raphael Gaspardo
Presso la sede del premium partner Steel Pool Cantieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’ala biancorossa Raphael Gaspardo
L’Amministratore di Steel Pool Cantieri, Marco Benaglia, ha aperto la conferenza stampa con i consueti onori di casa: “Buongiorno a tutti, siamo contenti di aprire la serie di conferenze stampa di presentazione dei giocatori. Le aspettative e la volontà della società di puntare sempre in alto credo si sposino perfettamente con il profilo di un giocatore che ha calcato di più i parquet della Serie A1 che non della A2. Siamo contenti che Raphael e Renato abbiano trovato l’intesa per portare il giocatore a Forlì, questo significa che anche da fuori la piazza di Forlì è vista come una piazza ambiziosa ed in grado di arrivare a raccogliere risultati sempre più prestigiosi. Manca la promozione e solo persistendo nell’inseguire un obbiettivo importante prima o poi lo si raggiungerà. Steel Pool Cantieri, con me e tutti i soci, è sempre stata vicina alla Pallacanestro Forlì 2.015 fin dalla sua fondazione. Siamo un’azienda forlivese con la passione per la pallacanestro ed il connubio ci sembra perfetto. Per quanto riguarda la nostra attività, in questa giornata di pallacanestro, mi piace ricordare, con un pizzico di orgoglio, che quest’anno andremo a giocare contro l’Urania Milano dentro il PalaLido di Milano, oggi Allianz Cloud Arena, che è stato integralmente rinnovato con tutto il guscio esterno realizzato proprio da noi di Steel Pool Cantieri, insieme alle luci e alle poltroncine. Un palazzetto ipermoderno e iperaccogliente che abbiamo fatto noi e quando ci andremo a giocare un piccolo motivo di orgoglio lo proveremo tutti.”
Giuseppe Fabbri, socio Fondazione Pallacanestro Forlì 2.015: “Grazie a Steel Pool Cantieri. Voglio riallacciarmi alle parole di Marco Benaglia con l’orgoglio di un’azienda forlivese che riapre una piazza importante per la pallacanestro come quella del PalaLido di Milano. Questa azienda produce involucri esterni, scheletri esterni industriali di un certo standing. Mi piace legare questo, che loro fanno ad altissimo livello nazionale ed internazionale, con la logica della nostra società. L’involucro ad oggi creato dalla società trova seguito nelle parole di un amico e di un partner come Marco Benaglia. Grazie al supporto dei soci, del Presidente che saluto, siamo riusciti a creare un involucro, la nostra squadra, facendo tesoro delle carenze della passata stagione. Lo sforzo di tutti noi è andato in quella direzione. Abbiamo dato ad Antimo Martino una squadra di 10 elementi tutti intercambiabili, dove tutti possono ambire a giocare nello starting five e comunque dare una mano a coloro che giocano di più. Era questo forse che mancava un po’ l’anno scorso, evidenziato poi dalla sfortuna materializzatasi con gli infortuni occorsi. Siamo qui per dare il benvenuto a Raphael, atleta di primissimo piano, con tanti trascorsi in quella che mi piace ancora chiamare Serie A1. E’ un atleta che molti ci invidiano e per il quale noi, come Fondazione, abbiamo fatto un passo molto importante. Al giocatore poi è indubbiamente piaciuto il progetto prospettatogli da coach Martino e da Renato Pasquali. Gaspardo è un giocatore duttile, molto veloce, che può coprire vari ruoli. Siamo orgogliosi di averlo a Forlì. A volte Forlì è una società magica. Noi non facciamo mai il passo più lungo della gamba e ci sono società che allestiscono roster con budget sicuramente più importanti del nostro, però abbiamo ambizione e quella magia nel creare un gruppo, una squadra con la “S” maiuscola. In questo contesto Gaspardo potrebbe diventare un punto di riferimento e non solo, potrebbe essere il migliore italiano di questa Serie A2.”
Il General Manager Renato Pasquali: “Io ho percepito un enorme senso di responsabilità nell’allenare Raphael Gaspardo nel 2011-12 nel settore giovanile della Benetton Treviso. Mi rendevo conto che avevo in mano un cavallo da corsa, un giocatore che non potevo permettermi di non portare ad alti livelli. Devo dire che Raphael mi ha sorpreso ed è andato anche oltre le mie aspettative. Ho seguito il suo percorso in questi anni e ho visto che è andato sempre più in crescendo e questo rispecchiava un po’ la sua caratteristica. E’ un lavoratore, un giocatore che parla poco, Friulano, facendogli un complimento, nel suo lavorare sempre a testa bassa e nel suo dedicarsi sempre al suo lavoro. Esigente con sé stesso, non mi sorprende abbia calcato il parquet del primo campionato italiano anche con un ruolo importante, figlio sicuramente dell’impegno che lui ha messo. Mi metto un po’ la casacca dell’allenatore: un giocatore diventa un buon giocatore se oltre a quello che fa in palestra aggiunge qualcosa di suo ed è fuor di dubbio che Raphael ci ha messo del suo e ci ha messo qualcosa di molto importante. Siamo andati su Gaspardo in maniera determinata e decisa senza pensare ad alternative perché pensiamo che nel suo ruolo sia il giocatore dominante per la A2. Questo non vuol dire che le responsabilità cadranno su di lui, perché lo abbiamo voluto per inserirlo all’interno di un quintetto competitivo, per essere noi come squadra i più competitivi e disputare un campionato da protagonisti. Sono convinto che come Pallacanestro Forlì 2.015 una squadra così forte come quella di quest’anno non l’abbiamo mai avuta, ma è poi altrettanto vero che questa squadra si calerà nella realtà di un campionato che sarà il più duro e difficile degli ultimi 12 anni, da quando cioè per l’ultima volta si è giocato a girone unico. In questa prima settimana ho già visto che Raphael si è calato nella nostra realtà nella maniera giusta, con la giusta umiltà e grande disponibilità.”
La nuova ala biancorossa Raphael Gaspardo: “Ringrazio Renato Pasquali, coach Antimo Martino, la Proprietà e tutti i soci, che mi hanno voluto fortemente qui. Questo è stato sicuramente per me motivo di orgoglio. Cercherò di ripagare la fiducia per una piazza storica come Forlì che negli ultimi anni ha fatto veramente molto bene. Lavorerò tutti i giorni con il massimo impegno e la massima disponibilità, poi si sa, le stagioni a volte sono determinate da mille variabili, ma posso veramente assicurare che, per quanto visto in queste prime settimane, l’intera squadra darà tutto quello che ha insieme al coaching staff per fare una grande annata. In questi dieci giorni di lavoro ho trovato la situazione ideale per me qui a Forlì, dove vengono scelte prima le persone e poi i giocatori e questo fa sì che si creino i presupposti ideali per la nascita di un gruppo armonioso, nel quale si possa lavorare bene pur nella competitività di un roster ambizioso. Ho sensazioni molto positive.”