Ousmane Diop: Sapevo che venendo all’Olimpia avrei dovuto superare delle difficoltà
Ousmane Diop, reduce dall’ottima prestazione del Pireo contro l’Olympiacos, ha parlato così con Luca Chiabotti
Ousmane Diop, reduce dall’ottima prestazione del Pireo contro l’Olympiacos, ha parlato così con Luca Chiabotti di Repubblica-Milano nella rubrica "Uomini e Canestri".
SU MILANO
«Mi trovo molto bene a Milano, si lavora tanto, si lavora bene. Certo è un po’ difficile, il livello tecnico e mentale richiesto è molto più alto rispetto al mio passato, ma è bello. All’inizio, non ho giocato delle buone partite, non è facile trovare il ritmo giusto e la mentalità all’altezza di una società come l’Armani, mi manca qualcosa. E ho patito un po’ l’ansia di dovere fare tante cose subito bene, che è il modo sbagliato di affrontare un’avventura come questa, dove è fondamentale iniziare da poche cose semplici e sfruttare le occasioni che si aprono. Sapevo che venendo all’Olimpia avrei dovuto superare delle difficoltà, che il posto in una squadra di grandi giocatori non è garantito. Ma ho combattuto con tutto me stesso per tutta la vita e, in ogni società in cui ho giocato, non sono mai stato la prima scelta. Ho fiducia e sono sicuro che anche all’Olimpia andrà bene»
SULL’OLIMPIA MILANO
«L’Olimpia aveva già contattato il mio agente un anno fa, questa estate mi hanno cercato di nuovo e, dopo un colloquio con Ettore Messina, ho deciso, volevo vedere come si lavora qua».
SULLA SQUADRA
«Sapevo dai giornali che Melli avrebbe cambiato squadra, ma mi è dispiaciuto di non giocare al fianco di Hines, di poter imparare da lui, capire come si difende ad alto livello nel mio ruolo. Ma sono a lezione continua dagli altri e dallo staff, i miei compagni sono fantastici, sono bravi ragazzi, ho legato da subito soprattutto con gli italiani che conoscevo già da avversari».