Ospedale di Scafati. Le donazioni di Longobardi, Coppola, Rispoli e Inserra per la lotta al COVID 19

Le donazioni sono state indirizzate all’unità sanitaria diretta dal prof. Mario Polverino

La pandemia mondiale da Covid-19 se da un lato ha, purtroppo, colpito centinaia di migliaia di vittime nel mondo, dall’altro lato ha senza dubbio messo in moto una vera e propria macchina di solidarietà. Anche a Scafati, città in cui è presente l’ospedale Mauro Scarlato, individuato dall’Asl come "Covid Hospital", in tanti hanno donato.

Probabilmente per primi in città sono stati gli imprenditori Nello Longobardi, Fabio Longobardi, Fabrizio Longobardi, insieme a Pasquale Coppola, Nicola Rispoli, e al medico Andrea Inserra. Le donazioni sono state indirizzate all’unità sanitaria attivata per l’occasione presso l’ospedale di Scafati, e diretta dal prof. Mario Polverino.

A distanza di mesi dalla prima donazione, questa mattina, giovedì 4 giugno 2020, gli imprenditori si sono recati presso il nosocomio scafatese per ringraziare il prof. Polverino per lo straordinario lavoro svolto in un momento così delicato. L’ospedale di Scafati, infatti, è stato tra i migliori della Regione nell’assistenza e cura dei malati da Covid, vantando risultati eccellenti paragonabili al più noto "Cotugno" di Napoli. Eppure inizialmente è stata dura, le attrezzature scarseggiavano, e i protocolli non erano ancora ben definiti. Anche grazie alle donazioni, però, si è potuto potenziare l’intero reparto, acquistando inoltre una serie di macchinari che saranno utili anche una volta terminata l’emergenza. È per questo che il prof. Mario Polverino ha ringraziato calorosamente i donatori per la straordinaria solidarietà.


"Lo abbiamo fatto con molto piacere. – ha spiegato Nello Longobardi, parlando in effetti a nome anche degli altri donatori – Nei momenti difficili per la comunità, in cui tutti abbiamo bisogno gli uni degli altri e della solidarietà di ognuno, crediamo che chi ha la possibilità di fare certe cose, secondo i nostri principi, deve farlo. Siamo stati vicino alla nostra realtà, e non solo. E con piacere, inoltre, abbiamo visto che dopo di noi, dopo il nostro intervento, anche altri si sono adoperati. Ma il prof. Polverino, i medici, gli infermieri, e tutti coloro che lavorano all’Ospedale, non devono ringraziarci. Siamo noi che ringraziamo loro per tutto ciò che hanno fatto. Sono dei veri eroi ed è per noi un orgoglio aver potuto contribuire a questa grande battaglia, con la speranza di poterla vincere definitivamente".Parole di speranza anche da parte di Pasquale Coppola, che oltre ad essere uno dei titolari di un’azienda a Scafati, ormai da quasi 20 anni è impegnato con l’associazione "Trame Africane" in numerosi progetti in Kenya. "Siamo felici di essere qui oggi – ha commentato Coppola – e continueremo ad esserci fin quando servirà. Un grande ringraziamento al prof. Polverino e a tutta la sua squadra, il loro operato è motivo di orgoglio e di grande gioia per tutti noi. Ci auguriamo che, un domani, quando naturalmente tutto questo sarà finito, si potrà continuare questa collaborazione anche per altri progetti, sia in Italia che in Africa. In Kenya abbiamo, infatti, costruito un ospedale ed alcuni reparti importanti sono ancora in fase di ultimazione come appunto terapia intensiva e rianimazione. Tutto questo grazie al grande cuore dei tanti amici che hanno voluto condividere con noi la Gioia della Solidarietà!


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