Orgoglio Fortitudo. Battuta la Virtus 86-84, qualificazione ancora in bilico per le VuNere
Alla Segafredo non basta un tempo per vincere. La Fortitudo vince 86-84
Ecco la prima sorpresa del Girone B. Una Fortitudo tosta con 6 uomini in doppia cifra batte la Virtus, grande favorita del girone ma ancora troppo indietro di condizione. Per la Segafredo Teodosic, Alibegovic e poco altro, mentre dall’altra parte buone notizie dalla maggior parte del roster. La Fortitudo riesce a controllare meglio a rimbalzo rispetto all’ultima uscita e portare a casa 2 punti fondamentali per il cammino in coppa. Tutto ancora possibile, con la Segafredo che guida la classifica con 2 punti di vantaggio su Effe e Reggio Emilia.
CRONACA
A pochi giorni dal primo derby stagionale, Virtus e Fortitudo Bologna tornano a scontrarsi sul parquet del Paladozza. Djordjevic dispone del roster al completo, mentre Sacchetti ritrova Gherardo Sabatini. Ancora out Mancinelli.
PRIMO QUARTO
La Virtus parte con Markovic e Adams a centrocampo, affiancati da Abass, Ricci e Gamble, mvp della partita di venerdì scorso, mentre la Fortitudo risponde con Banks, Fantinelli, Aradori, Withers e Happ. Nei primi minuti entrambe le squadre prediligono il gioco sotto canestro. La Segafredo fatica a carburare in attacco e dopo 180 secondi si trova sotto di 5 punti (4-9) a seguito di un gioco da 3 di Withers. La precisione non è la protagonista del primo quarto. Tiri fuori misura, passaggi superficiali e palle perse cristallizzano il tabellino su un punteggio basso: dopo 8 minuti di gioco il risultato è 11-11, dopo un 2/2 di Alibegovic dalla lunetta. Va sottolineata la discreta attitudine difensiva di entrambe le squadre, necessaria quando non arrivano buoni segnali dall’attacco. In chiusura di quarto Dellosto realizza da 3, fissando il punteggio di un primo periodo tutt’altro che indimenticabile sul +3 Fortitudo (11-14).
SECONDO QUARTO
La Fortitudo parte bene anche nella seconda frazione: Banks trova la prima tripla della sua partita, realizzando il massimo vantaggio per i suoi (+6). Entrambe le squadre continuano a sbagliare letture e conclusioni e il risultato rimane invariato. Dopo 2′ 30” di quarto, sempre sul 11-17, Fantinelli viene sanzionato dopo uno sfondamento con il terzo fallo personale, compromettendo la propria partita. Pajola sblocca finalmente il risultato a 6 minuti dall’intervallo ma sul capovolgimento di fronte Fletcher realizza la prima bomba della sua partita. La Virtus riesce ad avvicinarsi (19-20) con la generosità di Pajola e le giocate di Markovic e Gamble. Con un parziale netto la Fortitudo torna sul + 10, approfittando ancora una volta della confusione degli avversari. Fletcher non si ferma più dall’arco, mentre in casa Virtus Teodosic si fa finalmente vedere in fase realizzativa. Dopo il time out di Sacchetti, Withers regala nuovamente il +10 alla Effe con il canestro del definitivo 36-26. Ancora un primo tempo deludente per i ragazzi di Djordjevic, con 11 palle perse ed un negativo 10/33 dal campo. Vantaggio meritato per la Fortitudo, trascinata dai nuovi arrivati Fletcher e Withers.
TERZO QUARTO
Il secondo tempo parte con ritmi realizzativi decisamente diversi. La Fortitudo è incontenibile e trova facilmente canestro da sotto, mentre Teodosic tiene a galla i suoi con 8 punti consecutivi. La Segafredo stringe le maglie in difesa, mentre in fase offensiva tornano i canestri dall’arco. In pochi secondi i bianconeri rientrano sul-3 (48-51), trascinati dalla stella serba e da un ottimo Alibegovic, tra i più continui in questa Supercoppa. Il grande terzo quarto di quattro giorni fa sembra potersi ripetere per gli uomini di Djordjevic: la Fortitudo perde testa e riferimenti. Un tecnico a Sacchetti e un antisportivo ad Aradori consentono alla Segafredo di rientrare sul -2 (52-54) a 3 minuti dalla fine del terzo periodo. I biancoblù riescono a riorganizzarsi e a trovare buoni spunti offensivi. Ricci viene sanzionato con un tecnico dopo aver protestato per una rimessa concessa agli avversari. Nel finale di quarto la terna arbitrale perde il controllo della partita con fischi precipitosi, mentre sul campo è protagonista Dellosto con la tripla del +3 finale (63-60).
QUARTO QUARTO
La Virtus sembra fare sul serio anche nell’ultimo quarto. Una bomba di Adams riporta i bianconeri in parità (65-65), mentre dalla parte opposta la Fortitudo prova a resistere con la creatività di Banks e Aradori. Withers risponde alla tripla di Adams, entrato in partita con 8 punti consecutivi. Teodosic continua a sfornare assist per i compagni, regalando stralci della Segafredo che fu qualche mese fa. A metà del quarto Ricci porta la Virtus in vantaggio dalla lunetta dopo una lunga rincorsa. L’allungo delle Vunere trova la firma di Teodosic, mentre Dellosto capitalizza un fallo sul tiro da 3 commesso da Alibegovic, riportando la Effe sul -5 (79-82) a 2′ 30” dalla fine. La Virtus sembra non volerla chiudere. Happ trova addirittura a 13” dalla fine il canestro del +1 (84-85). Dall’altra parte Teodosic sbaglia nettamente: il suo tiro da 3 è un airball e la Effe si avvicina alla vittoria. Banks fa 1/2 ai liberi, lasciando alla Virtus l’ultimo tiro sul -2 a 3 secondi dalla fine. Teodosic sbaglia l’ultimo tiro e la Fortitudo porta a casa la vittoria con il 86-84 finale.
TABELLINI
VIRTUS BOLOGNA
Markovic 3, Abass 5, Adams 10, Ricci 15, Hunter 4, Gamble 5, Deri NE, Tessitori 0, Pajola 6, Teodosic 22, Weems 0
FORTITUDO BOLOGNA
Withers 10, Aradori 16, Banks 12, Fantinelli 10, Happ 8, Tote 6, Palumbo NE, Dellosto 12, Sabatini 2, Simon NE, Mancinelli NE, Fletcher 10