Olimpia-Virtus interrotta, è bufera su NOVE. Il basket chiede rispetto
Olimpia Milano-Virtus Bologna e l’interruzione poco prima della sirena su NOVE. Infuria la polemica, sui social e non solo
Olimpia Milano-Virtus Bologna e l’interruzione poco prima della sirena su NOVE. Infuria la polemica, sui social e non solo.
In primo luogo i fatti. Poco più di 3 secondi alla fine, Daniel Hackett in lunetta con la Virtus a -2, e su NOVE termina la diretta per dare spazio alla trasmissione regina della rete, "Che Tempo Che Fa" di Fabio Fazio.
Warner Bros. Discovery, editore della rete, aveva previsto la diretta in chiaro del match anche sul secondo canale di proprietà, DMAX, dove il match è arrivato regolarmente in chiusura.
Gli stessi telecronisti, durante la telecronaca del match, avrebbero avvisato del possibile "salto", per quanto non nel momento stesso in cui la diretta dal Forum d’Assago viene meno. E tra telespettatori, e qualche addetto ai lavori, si scatena la polemica.
Insomma, Discovery garantisce per l’evento più importante di LBA una doppia diretta, chiede ai due club di anticipare alle 17.30 per non "invadere" gli spazi di Fabio Fazio, ma è costretta ad interrompere sulla rete ammiraglia poco prima della fine, e improvvisamente.
Secondo La Stampa oggi in edicola: «Il presidente della Lega Basket Gandini che era al Forum ha parlato con i vertici dell’azienda televisiva, manifestando stupore. Era stata proprio la Lega a premere per la trasmissione del match anche sul canale generalista del Nove che in palinsesto ha Supercoppa, Coppa Italia e finali scudetto, un modo per dare spazio a una sfida che è la vetrina del basket tricolore: l’inizio della sfida anticipato alle 17.30 proprio per consentire poi il passaggio di linea al programma di Fazio».
Su Tuttosport Piero Guerrini titola il suo editoriale: «Un finale da brividi. Ma su NOVE non si vede». Si legge: «Quest’anno le tv che detengono i diritti e Dazn in prima fila, stanno facendo finalmente tanto per promuovere il prodotto. Poi però ci vorrebbe conoscenza per evitare figuracce. La Rai fu criticatissima nel 2020, per identico finale, ma di gara già decisa. Si tratterebbe di spostare il successivo programma in palinsesto, di organizzarsi meglio. Bisognerebbe sapere che il basket non è sport con un tempo preciso. E del resto ormai quale sport è prevedibile? Nemmeno il calcio con i recuperi di 5 minuti e più. Ma il calcio si aspetta sempre».
Sul Corriere dello Sport è durissimo Andrea Barocci nel suo editoriale dal titolo: «Il rispetto per il basket in tv vale meno di 4’’». Si legge: «Morale: il rispetto per la pallacanestro e per gli appassionati, in tv non vale neppure 4 secondi».