Olimpia, serve lo stesso sforzo delle gare di Milano per chiudere a Pesaro il quarto di finale

L’Olimpia ha segnato 90 punti di media nelle prime due partite dei quarti di finale, ma l’ha fatto in modo diverso

L’Olimpia ha segnato 90 punti di media nelle prime due partite dei quarti di finale, ma l’ha fatto in modo diverso. In Gara 1, con una prestazione eccezionale nel tiro da fuori (16/33, 48.5%) grazie alla vena di Billy Baron e Gigi Datome (10/12 in due); in Gara 2 eseguendo i giochi e arrivando a costruire tiri ad elevata percentuale di realizzazione (23/32 da due, 71.9%) grazie a 22 assist. In ambedue le partite di Milano, l’Olimpia ha valicato i venti assist e perso 19 palloni complessivi con un rapporto assist-palle perse eccellente. La costante è stata la difesa, che ha tenuto una squadra di grandi istinti offensivi attorno ai 60 punti a partita. Questa è la ricetta giusta per tentare di chiudere il quarto di finale a Pesaro domani. Storicamente, la partita di chiusura di una serie è sempre la più difficile, soprattutto in trasferta, contro una squadra che sul suo campo è abituata a cogliere risultati importanti e a realizzare grandi imprese. L’Olimpia ha ruotato 12 uomini in ambedue le prime due partite ricavando eccellenti risposte anche dalla panchina, vedi le prove di Paul Biligha, Tommaso Baldasso oltre che di Datome. La squadra si è allenata al completo al Mediolanum Forum in mattinata e poi si è trasferita a Pesaro, dove svolgerà in mattinata il tradizionale shootaround.


NOTE – Gara 3 si gioca a Pesaro giovedì 18 maggio alle ore 20:00, con diretta su Eleven ed Eurosport 1.


GLI ARBITRI – Manuel Mazzoni, Valerio Grigioni, Mark Bartoli


GARA 1: MILANO-PESARO 94-68 – L’Olimpia segna 54 punti nel primo tempo e costruisce subito un vantaggio imponente che non viene mai messo in discussione nella ripresa. L’Olimpia ha segnato 16 triple con 23 assist a fronte di dieci palle perse. Decisivo l’impatto di Billy Baron (5/5 da tre) e Gigi Datome (5/7 da tre) al tiro per aprire la scatola difensiva di Pesaro che ha tentato anche con la zona. Coach Messina ha usato 12 uomini, nessuno per meno degli otto minuti di Paul Biligha.


GARA 2: MILANO-PESARO 86-57 – I 27 punti dell’Olimpia nel primo quarto sono il frutto di grande esecuzione. All’intervallo la squadra ha 22 punti di vantaggio e 14/17 nel tiro da due. Alla distanza, la precisione calerà solo lievemente (71.9% complessivo). In compenso, ci saranno sei triple nella ripresa dopo un primo tempo "freddo". La sostanza non cambia. Con 22 assist e il dominio a rimbalzo dei lunghi, l’Olimpia costruisce a inizio del terzo periodo un vantaggio spesso oltre i trenta punti che rende inutili i tentativi di Pesaro di riavvicinarsi.



NAPTIME – Shabazz Napier per la quinta volta in Gara 2 ha segnato quattro o più triple in una partita. Sono cinque su 15 presenze nel campionato italiano. Napier ha anche una striscia aperta di dieci prove in doppia cifra nella valutazione.


GAME NOTES – Milano adesso è 82-38 nelle singole partite dei quarti. Attualmente, ha una striscia aperta nei quarti di finale di nove gare vinte consecutivamente. Coach Ettore Messina è 39-9 nei quarti di finale dei playoff; 13-1 per serie vinte-perse e ha appena raggiunto Carlo Recalcati al primo posto all-time di gare allenate nei playoff, con 119. Con 80 vittorie, è già primo di sempre in questa graduatoria. Gara 3 sarà anche la sua partita numero 600 nel campionato italiano. Il record attuale è 447-152. In Gara 2 ha conseguito la sua vittoria numero 100 in campionato con l’Olimpia. Il record è 100-40. Con i sette rimbalzi di Gara 2, Melli si è avvicinato al secondo posto di Bob McAdoo (253 contro 275) nella classifica di club in gare di playoff. Melli è anche a meno quattro rimbalzi difensivi dal quarto posto di Mike D’Antoni (186 contro 190). Infine, ha superato Riccardo Pittis come terzo stoppatore raggiungendo Kyle Hines al secondo posto con 28.


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