Olimpia, Mirotic suona la carica: in Euroleague Milano deve essere una squadra da playoff

Mirotic sarà uno dei leader del rinnovato gruppo dell’Olimpia

Nikola Mirotic, ala e stella dell’Olimpia Milano, ha concesso un’intervista a ROM a margine della presentazione del nuovo sponsor Mediaworld.


Diversi gli argomenti trattati, qui ne riportiamo alcuni.


Le sue prime impressioni sul nuovo gruppo.


"Senza dubbio quest’anno abbiamo molta più fisicità rispetto all’anno scorso. Abbiamo ingaggiato Josh Nebo, David McCormack alla posizione cinque, poi Diop, Brooks, Bolmaro, Neno, tutti i ragazzi più fisici, anche nella posizione di playmaker. Credo che abbiamo molta più fisicità. Quindi, prima di tutto, saremo migliori in difesa, a rimbalzo e anche in transizione. Bello parlarne, ma ora va dimostrato in campo, che è l’obiettivo. Finora abbiamo giocato alcune partite amichevoli, le abbiamo vinte, ma abbiamo bisogno di più tempo per allenarci. La squadra in questo momento sembra molto buona, molto entusiasta, molto affamata di fare grandi cose".


La stagione di Euroleague.


"Mi piace il fatto che i proprietari dell’Eurolega investano nei club. Guardate, il Panathinaikos che ha vinto l’Eurolega. Di solito le squadre mantengono la loro base e non acquistano molti giocatori, ma loro hanno preso tre superstar in più, direi. Quindi vogliono arrivare di nuovo lì, vogliono vincere di nuovo. Olympiacos, Real Madrid, tutti. Ora sono più eccitati. Vogliono andare alle Final Four. Quindi quando penso a Milano, quando penso che l’anno scorso non abbiamo fatto i playoff, mi rattrista perché è stata la prima volta nella mia vita che non ho fatto i playoff. È stato davvero brutto. Quindi, di sicuro, credo che Milano deve essere una squadra da playoff. Mi riferisco alle prime sei posizioni. Quindi questo deve essere il nostro obiettivo".


Nella sua prima stagione all’Olimpia l’ala montenegrina ha prodotto ottime cifre nella massima competizione europea: 16.9 punti e 5.6 rimbalzi in 26 minuti, tirando il 52% dal campo, il 42% dalla lunga distanza e l’84% ai liberi.


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