Olimpia Milano-Virtus Bologna e quel precedente del 1996-1997
Non si tratta del primo derby europeo nella storia dell’Olimpia, che ha vinto tra l’altro una Coppa Korac nel 1985 battendo in finale Varese e un’altra nel 1994 battendo Roma
Non si tratta del primo derby europeo nella storia dell’Olimpia, che ha vinto tra l’altro una Coppa Korac nel 1985 battendo in finale Varese e un’altra nel 1994 battendo Roma. Non è neppure nella massima competizione internazionale: nel 1973, l’allora Simmenthal incontrò in semifinale l’Ignis Varese, ma dovette soccombere (da ricordare che in quella stagione l’Olimpia scelse di giocare con un solo straniero, Arthur Kenney, rinunciando alla possibilità di firmarne un secondo come invece fece Varese con Bob Morse e Manuel Raga). Tuttavia, nell’era moderna non era mai successo che l’Olimpia fosse coinvolta in un derby europeo e nella sua storia l’ultimo risale alla stagione 1996/97 e fu proprio contro la Virtus Bologna, avversaria mercoledì 9 novembre alle 20:30 al Mediolanum Forum (clicca qui per i biglietti)
In quella stagione, l’Olimpia vinse il proprio girone eliminatorio approdando ai playoff di EuroLeague, aperti a 16 squadre. Negli ottavi incontrò proprio la Virtus Bologna, quarta nel proprio raggruppamento. L’Olimpia aveva vinto lo scudetto la stagione precedente, ma aveva cambiato tanto, dall’allenatore (Bogdan Tanjevic aveva lasciato il posto a Franco Marcelletti) alle due star della squadra precedente, Rolando Blackman e Dejan Bodiroga. La terza, Nando Gentile, si infortunò al ginocchio e non era disponibile nei playoff. L’Olimpia, tuttavia, era una squadra forte anche se corta, con Gregor Fucka e due americani di qualità come Anthony Bowie (aveva giocato la Finale NBA del 1995 con Orlando) e l’uomo d’area Warren Kidd. La Virtus stava vivendo una stagione complicata: dopo la sconfitta al Mediolanum Forum in Gara 1, 67-59 (Fucka 23 punti), il capo allenatore (tre scudetti in bianconero) Alberto Bucci venne esonerato e la squadra affidata temporaneamente a Roberto Brunamonti. A Bologna in Gara 2, la Virtus rispettò il fattore campo imponendosi 83-76 (25 punti e 16 rimbalzi di Kidd) e rinviando il verdetto conclusivo alla terza partita, di nuovo a Milano.
L’Olimpia controllò il punteggio per gran parte della gara, ma senza mai impossessarsene fino in fondo. Sandro De Pol, da specialista difensivo, rese la vita difficile alla star bolognese Arijan Komazec che segnò 25 punti, ma fece solo 1/6 da tre. Nel corpo a corpo finale, la zampata decisiva, come è successo altre volte in quegli anni, arrivò da Flavio Portaluppi, che faceva coppia con Bowie dietro (la terza guardia era Marco Sambugaro). La sua tripla aprì quattro punti di vantaggio per l’Olimpia rendendo vano l’ultimo assalto bolognese. Finì 78-76 per l’Olimpia.
Purtroppo, con una squadra così povera di alternative, l’Olimpia finì per cadere all’ultimo ostacolo precedente le Final Four che si sarebbero svolte a Roma. Nei quarti di finale, cedette alla terza partita, in casa, all’Olimpia Lubiana. Ci furono poi altre cessioni a spegnere quel ciclo. La Virtus, eliminata, in estate richiamò in panchina Ettore Messina e diventò un anno dopo Campione d’Europa. Bowie, la star di quella Stefanel, tornò in America, a New York, poi sbarcò a Kaunas e nel 1999 portò lo Zalgiris al titolo europeo battendo proprio la Virtus Bologna in finale, a Monaco di Baviera.
A Milano, il bilancio è 72-22 per l’Olimpia. A Bologna siamo 58-37 per la Virtus. Il totale è 109-81 per l’Olimpia, 102-75 contando solo il campionato, ma ci sono state anche tre gare in campo neutro, quarti di finale di Coppa Italia, a Torino nel 2012, con vittoria dell’Olimpia, a Firenze nel 2019, sempre quarti di finale, con vittoria della Virtus, a Brescia quest’anno in Supercoppa con successo bolognese. Sia nel 2020 che nel 2021 le due squadre si sono affrontate nella finale di Supercoppa con una vittoria per parte: tecnicamente sono state gare in territorio neutro, ma in realtà si è giocato ambedue le volte a Bologna. In finale scudetto si sono incontrate sia nel 2021 (vittoria Virtus) che nel 2022 (vittoria Olimpia).