Olimpia Milano, riviviamo la notte magica di Maodo Lo

Ciamillo-Castoria

Lo è stato eletto Co-MVP del 10° round

Maodo Lo ha stabilito il suo record carriera segnando 32 punti a Belgrado. Sono record personale anche i 38 di valutazione e le sei triple (su sette) messe a segno. Il precedente record di Maodo Lo era di 27 punti in una singola gara. I 38 di valutazione sono la terza prova di sempre di un giocatore dell’Olimpia in EuroLeague. È stata anche la 55° prova "over 30" nella massima competizione europea, di sempre. Per effetto di questa prestazione, Maodo Lo è stato nominato Co-MVP del Round 10 assieme a Shane Larkin. Prima di lui dieci giocatori dell’Olimpia avevano vinto il premio: Mike Hall, Omar Cook, Curtis Jerrells, Samardo Samuels, Alessandro Gentile, Jamel McLean, Ricky Hickman, Mike James, Nicolò Melli e Brandon Davies. Riviviamo la sua notte magica.


Qualcuno ricorda esattamente il tiro da tre, dei sette tentati, sbagliato da Maodo Lo? È successo nel primo quarto. È stato il primo tiro da tre della sua gara che era cominciata in modo normale. In quel momento aveva due punti su tiro libero e un errore in entrata. Poco dopo ha creato due opportunità sfruttate da Alex Poythress, inclusa una schiacciata. Prima che il vero show cominciasse, Maodo stava già giocando bene, aveva due punti, due assist, un rimbalzo d’attacco. A 1:30 dalla fine del primo quarto, sul 14-14, ha centrato la prima tripla. Frontale, su scarico di Devon Hall. Neanche un minuto dopo, ha girato su un blocco di Nikola Mirotic. Ha messo a posto i piedi, si è fermato e ha sparato. Tripla, otto punti nel primo periodo. 20-19 Olimpia.



Rientrato a 6:09 dalla fine del secondo quarto, in transizione, ha girato attorno ad un blocco di Nicolò Melli, ha cambiato direzione lateralmente creandosi lo spazio per un "runner" andato a bersaglio. Il primo "circus shot" della sua partita. Ricordate: Maodo Lo si era definito uno "streetball player" in origine. Per questo quando era nelle giovanili non attirava tante attenzioni. Il secondo l’ha segnato subito dopo, attaccando su un quarto di campo, superando lo specialista difensivo Dejan Davidovac e poi ha concluso con un "cucchiaio" senza usare il tabellone. Sempre contro Davidovac, ha firmato il momentaneo più otto con una tripla laterale con step-back. 15 punti, alla fine del primo tempo.


Il primo tiro del secondo tempo l’ha sbagliato. È stato il momento più difficile per l’Olimpia, trovatasi ad inseguire di sei punti. Ma è stato proprio lui, dopo il 5-0 di Mirotic e Shields, a segnare da tre (step-back contro Joel Bolomboy) la tripla del sorpasso. Da quel momento, l’Olimpia non ha più inseguito. Sul più quattro, su un’iniziativa abortita di Johannes Voigtmann, ha tagliato al momento giusto e regalato un assist al compagno tedesco trasformando il suo passaggio nel terzo "circus shot" della gara, un sottomano senza usare il tabellone, altissimo eludendo l’intervento di Luka Mitrovic. A 4:14 dalla fine del terzo, ha inventato un altro tiro acrobatico battendo uno contro uno Joel Bolomboy appoggiando al tabellone.


Nel quarto periodo, con la partita ancora viva, ha firmato il punto numero 25 della sua mostruosa prestazione con una tripla frontale, doppiata poco dopo con un altro step-back contro Davidovac davanti alla panchina della Stella Rossa rovinando poi sul tavolo dei giudici. È stato il canestro del più 11. Poi ha finito con quattro tiri liberi consecutivi per scollinare a quota 32.



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