Jerian Grant: P&R la mia arma vincente. Troy Daniels: Due settimane per ritrovare il ritmo

La presentazione di Jerian Grant e Troy Daniels in casa Olimpia Milano

In diretta dallo Star Hotel di Piazza Fontana 3, Milano, la presentazione di Jerian Grant e Troy Daniels in casa Olimpia Milano.



Stavropoulos


«Troy è un giocatore al debutto in Europa, ma con una carriera significativa in NBA. Dovrà adattarsi al gioco di EuroLeague, ma le sue caratteristiche da tiratore sono quello che ci serve. Jerian può giocare in due ruoli, ha fisico, con un passato NBA importante un buon approccio in Europa, in Grecia».


Daniels


«Una lega differente, è il mio primo anno fuori dagli USA, ma accetto la sfida».


Grant


«Sono felice di essere qui, possiamo costruire qualcosa sul successo dell’anno scorso».


Daniels


«Ho parlato con Delaney prima di firmare, e anche ad un altro paio di ragazzi. Mi hanno parlato di un gioco più fisico, ma credo sia solo una questione mentale. Il gioco è lo stesso, ho fiducia in me stesso».


Daniels sul dopo Punter


«Non sento nessuna pressione eccessiva, o superiore a quel che dovrebbe essere. Sono professionista da 9 anni, conta aiutare la squadra a vincere il più possibile».


Grant su Messina


«Per me è stato deterninante l’esperienza in NBA. Importante avere qualcuno che conosca ambedue le realtà».


Daniels su Messina


«E’ un allenatore che capisce i giocatori e il gioco del basket, ma sopratutto per chi arriva dall’NBA è decisivo questo tipo di approccio. E’ un allenatore per cui puoi avere l’ambizione a giocare».


Daniels sul suo ruolo


«Tutti sanno che sono un tiratore, ma cercherò di mostrare di essere qualcosa in più, oltre che un uomo squadra»


Stavropoulos sul reparto esterni


«Non serve presentare a questi ragazzi la competizione, ben conosciuta anche negli Stati Uniti. Sarà un adattamente per tutti e due, prima per Troy che non è mai stato in Europa, forse un po’ meno per Jerian, ma a questo servono preparazione, allenamenti e amichevoli. Servirà solo tempo».


Daniels sulla stagione di stop


«Un anno è tanto tempo, è vero, ho cercato di rimanere in forma, ma chiaramente mi è mancato il cinque contro cinque. Ho solo bisogno di un paio di settimane, e come detto il gioco del basket è sempre lo stesso».


Grant sulla famiglia


«Il gioco mi è sempre stato attorno, e mi hanno instillato il giusto spirito lavorativo sin da quando ero giovane. E questo mi ha aiutato».


Sul fratello Jerami


«Per me è stato speciale vederlo campione olimpico. Una grande gioia».


Jerian sul suo ruolo


«La grande cosa di Messina è che lascia i suoi giocatori liberi di agire secondo i loro punti di forza. Il p&r è una mia arma importante, e sono stato scelto anche per questo, Aiutare la squadra a vincere è la mia volontà».


Daniels sul sistema della sua squadra di college


«Chiedevano grande pressione sulla palla, e mi è servito anche dopo. Essere undrafted e giocare con gente scelta lo stesso anno è stato motivante, ma ora quel che conta è aiutare la squadra».





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