Olimpia Milano, il giorno di Malcom Delaney: “Qui per vincere l’Eurolega”
Presentazione alla stampa per l’ex Lokomotiv e Barcellona: “Sono molto felice di essere qui”.
Continua il ciclo di presentazioni ufficiali dell’Olimpia Milano, con le prime parole ufficiali in biancorosso di Malcom Delaney: l’ex Lokomotiv, Atlanta e Barcellona è stato introdotto alla stampa nella consueta cornice del Teatro Armani.
"Sono molto felice di essere qui. Sin dalle prime conversazioni con Ettore Messina ho capito che questo era il posto in cui volevo venire. Il mio obiettivo è vincere l’EuroLeague. Volevo un club e un allenatore che mi permettessero di essere me stesso e di guidare la squadra. A Barcellona sono arrivato a stagione in corso: volevo essere me stesso, ma anche non andare sopra le indicazioni del coach. Sarò aggressivo, ma non per questo vorrò segnare a tutti i costi, cercherò di accordami al meglio con i compagni, come a Krasnodar".
Sulla NBA: "Quando ho lasciato la Cina il mio unico obiettivo era l’NBA. Mi mancano 40 gare per la pensione NBA, è un elemento molto importante: la scorsa estate ho quindi cercato un contratto, ho fatto il mini camp con Knicks e Golden State, ma loro hanno i loro tempi, e ho accettato il Barcellona. Ora c’è Milano, con i due anni di contratto, e penso solo a questo. Non all’NBA".
Su Rodriguez: "Nella nostra seconda conversazione con Messina il coach mi ha spiegato che il Chacho mi voleva a Milano. Io posso giocare in qualsiasi posizione, con tutti, da play, da guardia, da realizzatore, da regista. Giocare con un vincente come Rodriguez, che sa passare la palla come Rodriguez, apre possibilità illimitate".
Sui Social: "Il 99% di quello che scrivo è sarcastico. Mi piace dialogare con i tifosi, che si perda o si vinca. Non è che in caso di sconfitta, io sparisco. Non sopporto solo le offese, e in questo caso blocco. Sono solo, non ho famiglia e figli, è il mio modo di comunicare. Di certo non farò mai pubblicità negativa a me stesso".
Sull’Eurolega: "Qui abbiamo giocatori che sanno cosa serve per vincere. Se questo significa fare un passo indietro, lo farò. Ma sia al Lokomotiv, dove non erano previste le Final Four, che a Barcellona, sapevo cosa anche io serviva per vincere".
Su Hines: "Quando coach Messina mi parlò della possibilità di avere Kyle Hines fu entusiasmante, giocare con lui è una delle motivazioni per cui sono qui. Tutti conoscono bene il suo impatto, io per primo, che ci ho giocato contro stesso. E’ un giocatore di squadra, senza egoismi, che conosce quel che serve per vincere".
Sul più forte in 1c1 tra lui, Larkin, James e Wilbekin: "Io. Quando ho palla in mano e libertà di movimento, sono la più forte guardia in Europa. Larkin lo conosco, James è un mio amico, Wilbekin è molto forte, ma io sono il migliore".
Fonte: RealOlimpiaMilano.