Olimpia Milano-CSKA: viaggio nella storia di un confronto che ha oltre 50 anni

Foto Ciamillo

La stagione 2021/22 di EuroLeague comincia giovedì al Mediolanum Forum ed è una curiosiamente la stessa sfida che ha chiuso la stagione passata dell’Olimpia

La stagione 2021/22 di EuroLeague comincia giovedì al Mediolanum Forum ed è una curiosiamente la stessa sfida che ha chiuso la stagione passata dell’Olimpia. Contro il CSKA Mosca, una delle grandi favorite della competizione. La storia di queste due squadre è ricca di episodi. Nella foto, David Hawkins contro il CSKA.


Quando l’Olimpia vinse la sua prima Coppa dei Campioni a Bologna nel 1966, battendo lo Slavia Praga, in semifinale sempre a Bologna fu il CSKA ad arrendersi alla squadra diretta da Cesare Rubini per 68-57 con 20 punti del grande Bill Bradley e 15 del centro tiratore Massimo Masini. Quella fu la prima volta nella storia dell’Olimpia contro la squadra russa. Nel 1963, il Simmenthal venne eliminato nei quarti di finale dalla Dinamo Tbilisi per un solo punto: se ce l’avesse fatta, in semifinale avrebbe incontrato proprio il CSKA, ma non ce la fece. Nel 1964 arrivò in semifinale, ma non incontrò il CSKA, venne eliminato dal Real Madrid. Nel 1965, il CSKA affrontò la rappresentante italiana in semifinale, ma era Varese. Nel 1966, le due squadre erano in due gironi diversi all’altezza dei quarti di finale. Il CSKA vinse il proprio, il Simmenthal eliminò il Real Madrid, ma chiudendo al secondo posto ed entrando in rotta di collisione proprio contro la squadra russa.


Il bilancio totale dei precedenti è 11-5 a favore del CSKA nell’odierna EuroLeague (dal 2000). Aggiungendo i precedenti pre-EuroLeague, oltre al 68-57 della semifinale di Bologna, ci sono quattro partite disputate nel 1982/83 e poi nel 1996/97 con vittorie della squadra di casa. Il totale quindi è 13-8 per il CSKA Mosca.


Nella stagione 2008/09, l’Olimpia riuscì in una grande impresa battendo il CSKA – allora guidato proprio da Ettore Messina – 80-79 al Mediolanum Forum dopo una grande rimonta. Quell’anno, l’Olimpia perse le prime quattro partite della prima fase, ma poi ne vinse cinque delle ultime sei conquistando l’accesso alle Top 16. Di quella striscia fanno parte due vere imprese, una è quella con il CSKA e l’altra con il Real Madrid. Contro Mosca, era sotto di 17 all’intervallo, ma segnò 53 punti nella ripresa di cui 31 nell’ultimo quarto. David Hawkins segnò 20 punti, Luca Vitali ne aggiunse 17. Dopo essere stata sotto tutta la gara, l’Olimpia andò avanti per la prima volta a sette minuti dalla fine grazie ad un gioco da tre punti di Mike Hall. Poi ci furono due momenti cruciali. Il CSKA rispose con due triple consecutive di Ramunas Siskauskas. Anziché soccombere, l’Olimpia trovò due canestri di fila di Massimo Bulleri rimanendo a contatto. A due minuti dalla fine, fu Hawkins a firmare il sorpasso. Le squadre si superarono ripetutamente nel corpo a corpo conclusivo, fino al lay-up di Khryapa cancellato dal canestro decisivo di Hawkins a nove secondi dalla fine, un floater da tre metri. Hawkins segnò 13 punti nel quarto decisivo.


Fonte: Olimpia Milano.

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