Olimpia Milano, arriva il Maccabi. Ettore Messina: Pareggiamo laloro intensità
L’Olimpia nel terzo doppio turno stagionale, il primo “misto” ovvero con una partita in casa e una fuori (giovedì 15 a Belgrado contro la Stella Rossa)
L’Olimpia nel terzo doppio turno stagionale, il primo "misto" ovvero con una partita in casa e una fuori (giovedì 15 a Belgrado contro la Stella Rossa), cerca la prima vittoria casalinga e in generale di interrompere la serie negativa che la perseguita in EuroLeague in modo anche rocambolesco viste le modalità con cui è maturata la sconfitta di Atene della scorsa settimana, la seconda avvenuta dopo un tempo supplementare. Condizionata dalle assenze di due starter come Kevin Pangos e Shavon Shields oltre a quella di Gigi Datome (e in generale da 30 gare di assenza totali contando i primi 10 giocatori), l’Olimpia ha cercato nuovi equilibri. In questo momento hanno un ruolo vitale due giocatori di fatto debuttanti in EuroLeague come Tim Luwawu-Cabarrot e Naz Mitrou-Long, che comunque è il secondo realizzatore della competizione tra le guardie debuttanti dietro Markus Howard. Paradossalmente, il settore dei lunghi è sovraccarico di soluzioni, mentre i problemi si concentrano tra gli esterni, dove l’unico sempre disponibile è stato Devon Hall. Il Maccabi, avversario storico i cui destini si sono spesso incrociati con quelli dell’Olimpia, è in piena lotta per i playoff, reduce da una larga vittoria interna su Valencia. L’Olimpia l’ha affrontato e battuto ad Atene, ma in prestagione. È una squadra costruita su due guardie creative come Lorenzo Brown e Wade Baldwin, due veterani che hanno giocato in tante squadre diverse di EuroLeague, anche se proprio Baldwin è dato per assente a causa di uno stiramento.
NOTE –EA7 Emporio Armani Milano-Maccabi Tel Aviv si gioca martedì 13 dicembre alle 20:30 al Mediolanum Forum. Clicca qui per i biglietti.
GLI ARBITRI – Miguel Angel Perez (Spagna), Fernando Rocha (Portogallo), Josip Radojkovic (Croazia).
COACH ETTORE MESSINA – "Affrontiamo una squadra estremamente atletica che fa di stoppate, rimbalzi offensivi e della rapidità di una transizione guidata da Lorenzo Brown i propri punti di forza. Pareggiare almeno la loro intensità, essere disciplinati nel tagliafuori e nella fase di transizione, saranno condizione essenziali per tentare di vincere questa partita".
IL MACCABI – Dopo 12 partite, vanta sei vittorie e altrettante sconfitte. Finora è 6-1 in casa, dive ha perso solo con il Barcellona, ma 0-5 in trasferta. Per infortunio non avrà l’ala-centro Alex Poythress, che era partito in quintetto in tutte le prime 11 partite, e Wade Baldwin (15.0 punti e 4.4 assist, il 96.2% nei tiri liberi. L’unico starter fisso finora è stato il playmaker Lorenzo Brown (campione d’Europa con la Spagna), che si sta esprimendo a livelli altissimi, 17.8 punti per gara e 6.4 assist per gara. Nel reparto guardie il veterano John Di Bartolomeo sta tirando con il 50.0% da tre, ma nella rotazione figura anche Jaylen Adams (4.6 di media). Austin Hollins (2.9 punti di media) e Darrun Hilliard (5.7 punti per gara ma il 48.1% da tre) sono gli esterni perimetrali il cui ruolo sarà amplificato dall’assenza di Baldwin. Bonzi Colson, che è un giocatore fisico, può giocare sia da ala piccola che ala forte, ha 8.8 punti di media con 4.0 rimbalzi e il 38.5% da tre. In assenza di Poythress, il lungo di riferimento è Josh Nebo. Con lui ci sono Jaleel Martin (4.6 punti e 3.0 rimbalzi per gara), l’ala forte israeliana Roman Sorkin (6.7 punti di media con il 66.7% da due più 3.5 rimbalzi) e Jake Cohen.
I PRECEDENTI Vs MACCABI – L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel-Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia nella prima edizione della Coppa dei Campioni assegnata tramite Final Four. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 39 volte e il bilancio è di 20-19 per il Maccabi. A Milano è 13-5 per l’Olimpia. A Tel Aviv 15-4 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 13-9 per il Maccabi, 8-3 per l’Olimpia a Milano. Nel 2014, nei playoff, l’avversario fu proprio il Maccabi che si impose 3-1 nella serie e poi vinse il titolo europeo a Milano. Due anni fa, l’Olimpia ha interrotto un digiuno che durava dal 1987 vincendo a Tel Aviv 86-85 dopo un tempo supplementare con il jumper della vittoria segnato da Malcolm Delaney. Lo scorso anno l’Olimpia ha vinto la partita di Milano 83-72 con 16 punti di Devon Hall e 14 di Dinos Mitoglou.
LA MACCABI CONNECTION – Nella stagione 2020/21 a San Pietroburgo Kevin Pangos e Billy Baron hanno giocato insieme ad Austin Hollins e Alex Poythress. Darrun Hilliard ha giocato al Bayern con Deshaun Thomas, al CSKA Mosca con Johannes Voigtmann e per una stagione anche con Kyle Hines. Infine, nel 2018/19 a Vitoria è stato compagno di squadra di Shavon Shields. Lorenzo Brown e Billy Baron hanno giocato insieme nella Stella Rossa. Deshaun Thomas ha giocato un anno al Maccabi, durante la stagione 2017/18.
GAME NOTES – Billy Baron entra in questa gara con 999 punti segnati in carriera. Brandon Davies è a meno 23 punti dai 2.000 in carriera. Kyle Hines ha valicato ad Atene quota 4.000 punti in carriera di valutazione personale, quarto di sempre a riuscirci. Naz Mitrou-Long è andato in doppia cifra in sei gare su sette. Nicolò Melli è partito in quintetto in 12 gare su 12.