Olimpia in campo a Trento, Fioretti: “Sono atletici e aggressivi”
In campionato il bilancio complessivo dei precedenti è di 24-10 a favore dell’Olimpia
Non c’è tempo per gioire per la bellissima prestazione fornita in EuroLeague contro il Bayern Monaco, che ha dato seguito a quella, seppur infruttuosa, disputata al Pireo, l’Olimpia gioca una gara importantissima a Trento. Una vittoria le permetterebbe di agganciare in classifica la squadra di casa evitando di dipendere dai risultati delle altre partite per difendere il posto nelle Final Eight di Coppa Italia. Ma deve vincere giocando ancora con "short rest", meno di 48 ore dopo la vittoria sui tedeschi e con lo stesso organico. La differenza rispetto alla gara di campionato a Brescia è nella presenza di Diego Flaccadori e Pippo Ricci, tra l’altro tutti e due brillanti nell’ultima settimana. Trento è un posto che evoca tanti ricordi (nei playoff le due squadre si sono affrontate quattro volte, 2016, 2017, 2018, 2021 con tre vittorie su quattro dell’Olimpia), ma soprattutto lo scudetto del 2018 vinto sullo stesso parquet. In più, si tratta di una partita emotivamente impegnativa per tanti interpreti. Nonostante l’indisponibilità di Shavon Shields, saranno in campo Diego Flaccadori, sette anni a Trento e per la prima volta avversario della squadra di casa (quando era al Bayern non l’ha mai dovuta affrontare); Paul Biligha e Davide Alviti, che a Milano hanno vinto gli ultimi due scudetti (Paul ha vestito la maglia dell’Olimpia per quattro stagioni). Persino in panchina ci sono tante storie: Peppe Poeta ha giocato a Trento ed era il playmaker della squadra nei playoff del 2016 e nel quarto di finale di Eurocup della stessa stagione; Paolo Galbiati, da quest’anno capo allenatore a Trento, è un prodotto delle giovanili Olimpia come coach.
NOTE – Dolomiti Energia Trento-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 7 gennaio alle ore 17:00 a Trento. Diretta streaming su Dazn.
GLI ARBITRI – Carmelo Paternicò, Denny Borgioni, Edoardo Gonella.
COACH MARIO FIORETTI – "Trento è una squadra che gioca con atletismo e grande aggressività. Rientro difensivo, partendo però da un buon attacco bilanciato, tagliafuori e difesa di uno contro uno saranno i punti focali del nostro piano gara".
LA DOLOMITI ENERGIA TRENTO – Trento è 5-1 sul campo di casa dove ha vinto solo Bologna. In compenso, a Trento ha perso la Reyer Venezia e la Dolomiti è stata capace di vincere a Brescia. Dovrebbe essere assente Prentiss Hubb, guardia da 14.0 punti e 6.2 assist di media al secondo anno in Europa dopo una stagione trascorsa a Ludwisburg. Nel settore delle guardie comunque Trento ha una discreta profondità con Kamar Baldwin (14.5 punti e 4.1 assist di media, 41.4% da tre), prodotto di Butler che dopo un paio di anni in Europa aveva tentato la strada della G-League senza riuscire ad avere una chance nella NBA; con l’espertissimo Toto Forray, ormai una bandiera del club trentino anche se con un ruolo che ovviamente non può essere quello di qualche stagione fa (4.9 punti in 15.2 minuti di impiego); con l’emergente Quinn Ellis (5.2 punti e 3.0 assist a partita, quasi 21 minuti di impiego). All’ala piccola possono figurare Davide Alviti, che sta tirando bene sia da due (69.2%) che da tre (42.9%) e produce 11.1 punti per gara, oppure Myles Stephens, prodotto di Princeton, un titolo vinto in Finlandia e lo scorso anno in Germania a Crailsheim. Per lui ci sono 3.2 punti e 3.5 rimbalzi di media in 16.7 minuti, meno di quelli che gioca Alviti. L’ala forte è il lettone Andrejs Grazulis, veterano del campionato italiano, avendo giocato a Tortona e Trieste, nazionale lettone che nell’ultima Coppa del Mondo ha segnato 28 punti contro l’Italia. Grazulis sta probabilmente disputando la migliore stagione della carriera con 13.6 punti di media, 4.6 rimbalzi, e percentuali altissime, il 69.7% da due e il 42.9% da tre. I lunghi più tradizionali sono Paul Biligha (9.8 punti e 3.0 rimbalzi di media), Mattia Udom (6.8 punti e 3.5 rimbalzi per partita) e l’americano Derek Cooke (6.6 punti e 4.6 rimbalzi a partita). Trento può allungare la rotazione con la guardia Luca Conti e il centro Maximilian Ladurner.
I PRECEDENTI VS. TRENTO – In campionato il bilancio complessivo è 24-10 a favore dell’Olimpia. Milano e Trento si sono incontrate nei playoff quattro volte: nel 2016 l’Olimpia vinse 3-0 nei quarti di finale sulla strada verso lo scudetto con canestro risolutivo in Gara 3 di Alessandro Gentile; nel 2017 vinse Trento 4-1 in semifinale (poi fu battuta da Venezia in finale); nel 2018 l’Olimpia vinse 4-2 la finale scudetto; nel 2021 ha vinto sempre Milano 3-0. Nei playoff quindi il bilancio è 11-6 a favore dell’Olimpia; 13-4 il bilancio sempre per l’Olimpia in regular season. Ma non è tutto: nel 2016 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale di Eurocup con due vittorie dell’Aquila, e nel 2017 l’Olimpia ha battuto Trento nella semifinale di Supercoppa (poi vinta), sul neutro di Forlì, 74-65 con 24 punti di Andrew Goudelock. In totale quindi si parla di 37 confronti ufficiali con 25 successi di Milano e 12 di Trento.
LA TRENTO CONNECTION – Shavon Shields ha giocato 59 partite nell’arco di due stagioni a Trento con 769 punti segnati. Con lui, Trento ha giocato due volte la finale scudetto, nel 2018 contro l’Olimpia. Non sarà disponibile per infortunio. Diego Flaccadori ha giocato 235 partite di Serie a Trento, in due differenti esperienze. Insieme a Shields ha raggiunto due finali scudetto (non ha però giocato in quella del 2018 contro Milano). Con Trento ha segnato 2133 punti nel campionato di Serie A. Peppe Poeta ha giocato due stagioni a Trento ed era in campo nel quarto di finale di Eurocup disputato contro l’Olimpia nel 2016 così come nel quarto di finale dei playoff successivo. Paul Biligha ha giocato quattro anni all’Olimpia, 127 presenze in Serie A, 416 punti. Nelle sue quattro stagioni ha vinto due scudetti (2022 e 2023), due Coppe Italia (2021 e 2022), una Supercoppa (2020), ha raggiunto le Final Four di EuroLeague del 2021. Davide Alviti è stato a Milano per due stagioni durante le quali ha aiutato la squadra a vincere due scudetti e una Coppa Italia. Infine, Paolo Galbiati, coach di Trento, è un prodotto delle giovanili dell’Olimpia che vanta anche uno scudetto giovanile con la squadra Under 17 nel 2013.