Olimpia a Belgrado contro la Stella Rossa, Shields: “Servono 40 minuti senza cali”

L’Olimpia dopo alcuni giorni trascorsi a lavorare in palestra, una novità rispetto alle ultime tambureggianti settimane, vola a Belgrado per affrontare la Stella Rossa

L’Olimpia dopo alcuni giorni trascorsi a lavorare in palestra, una novità rispetto alle ultime tambureggianti settimane, vola a Belgrado per affrontare la Stella Rossa. Si gioca alla Stark Arena, dove in quattro gare hanno avuto oltre 18.000 spettatori di media. Il clima è intuibile, era così anche nella più intima Nikolic Hall, il vecchio Pionir, abbandonato quest’anno per raccogliere tutta la tifoseria. La Stella Rossa non è partita bene, ha le stesse vittorie dell’Olimpia, anche se sono maturate tutte in volata. Ha avuto qualche problema di infortuni: nell’ultimo turno erano assenti sia Adam Hanga che Shabazz Napier. Si tratta di una partita importante per tutte e due le squadre, che desiderano riavvicinarsi alla zona playoff. L’Olimpia non ha ancora vinto in trasferta, ma nelle ultime tre partite di questa EuroLeague ha lanciato segnali confortanti, vincendo in modo netto in casa con Valencia ed Efes, perdendo a Bologna ma solo nell’ultimo minuto affrontato da meno due nel punteggio. Ci sono tante storie all’interno di questa partita anche se l’unico ex dell’Olimpia, Billy Baron, purtroppo non sarà ancora disponibile. Recuperato invece Stefano Tonut, assente contro Venezia per un attacco influenzale. Oltre a Napier, un altro ex apprezzato è Nemanja Nedovic, attualmente il miglior realizzatore della Stella Rossa. Milos Teodosic, tornato a Belgrado dopo tanti anni, è stato avversario durissimo dell’Olimpia nelle ultime tre finali scudetto in Italia. Ma al di là di tutto c’è la partita. Guardando le cifre: l’Olimpia è la squadra che concede meno rimbalzi d’attacco agli avversari ed è quinta per punti subiti (77.1), ma al tempo stesso la Stella Rossa è seconda proprio nei rimbalzi offensivi (Luka Mitroci ne ha 2.9 di media), è seconda nelle palle rubate (Davidovac e Napier sono nella Top 10 individuale) e terza in quelle perse. L’Olimpia con le ultime partite è salita al quinto posto nel tiro da due, al secondo addirittura nel tiro da tre laddove la difesa avversaria finora è stata più vulnerabile (16° in ambedue le statistiche difensive). L’Olimpia ha tradizione favorevole con la Stella Rossa ma affrontarla in trasferta davanti a più di 18.000 persone ovviamente aumenta il livello di difficoltà. Sarà una partita speciale anche per il Capitano: Nicolò Melli raggiungerà Kaleb Tarczewski come primo di sempre per presenze europee con l’Olimpia.


NOTE – Stella Rossa Belgrado-EA7 Emporio Armani Milano si gioca venerdì 24 novembre, alle 20:30, alla Stark Arena di Belgrado, diretta su Sky Sport e DAZN.


GLI ARBITRI – Emin Mogulkoc (Turchia), Ioannis Foufis (Grecia), Saulius Racys (Svezia).


COACH ETTORE MESSINA – "la Stella Rossa è una squadra molto fisica, che tira tanto da tre punti e cerca di tenere il ritmo molto alto. La nostra transizione difensiva e il controllo dei rimbalzi saranno ancora più del solito e probabilmente più delle percentuali di tiro i fattori determinanti della partita”


SHAVON SHIELDS – “Affrontiamo una squadra molto profonda ed esperta, con tanti realizzatori di talento, davanti ad un pubblico numeroso e molto caloroso. Per noi sarà fondamentale giocare duro in difesa per tutti i 40 minuti, non avere cali di tensione, gestire bene la palla e controllare i rimbalzi”.


LA STELLA ROSSA – Ha perso sei partite finora, ma tutte con scarti inferiori ai sei punti, quindi non ha mai ceduto, anche se ha provveduto a cambiare allenatore, passando da Dusko Ivanovic a Ioannis Sfairopoulos (ex Olympiacos e Maccabi). Finora quando sono stati disponibili sono sempre partiti in quintetto Shabazz Napier (10.9 punti e 2.6 assist di media) e Rokas Giedraitis, veterano della competizione, 9.1 punti e 3.6 rimbalzi a partita. Giedraitis con 25.1 minuti per gara è l’uomo più utilizzato, ma la Stella Rossa adopera un vero e proprio "platoon system" con 11 giocatori oltre i 12 minuti di media. Milos Teodosic, solo una presenza in quintetto, segna 10.8 punti per gara con 5.2 assist in 22.3 minuti di impiego; Nemanja Nedovic è il primo realizzatore con 12.4 punti di media cui aggiunge 3.9 assist (ha il 39.4% da tre); Adam Hanga quando ha giocato ha portato 7.2 punti, 3.2 rimbalzi per gara e la solita difesa asfissiante. Possono essere parte della rotazione degli esterni anche Branko Lazic (ha saltato sei gare per infortunio) e Stefan Lazarevic. Il jolly è il playmaker brasiliano Yago Dos Santos (6.5 punti per gara, il 42.3% da tre). Dejan Davidovac gioca le due posizioni di ala, è un giocatore atletico con attitudine difensiva ma anche tiro da tre (44.4%). Passando ai lunghi, Joel Bolomboy è il più frequente in quintetto (9.2 punti, 4.6 rimbalzi, 68.2% da due), un’ala forte estremamente atletica; Mike Tobey è un pericoloso tiratore anche se per ora sta giocando solo 12.2 minuti a partita; Luka Mitrovic è un centro atipico, non di grande stazza, ma tremendamente efficace (11.3 punti, 5.3 rimbalzi, 59.3% da due). A questi vanno aggiunti Marko Simonovic, Dalibor Ilic e l’esperto Ognjen Kuzmic.


I PRECEDENTI VS. STELLA ROSSA – Nel 1972 il Simmenthal sconfisse proprio la Stella Rossa nella finale di Coppa delle Coppe 74-70 (23 punti di Arthur Kenney, virtuale MVP della competizione), disputatasi a Salonicco. Le due squadre si erano affrontate anche nel gironcino dei quarti con due gare a senso unico per la squadra di casa. Le due squadre si incontrarono anche nella Coppa dei Campioni del 1973, altre due vittorie del Simmenthal. Nel 1984/85 l’Olimpia eliminò la Stella Rossa nella semifinale di Coppa Korac imponendosi anche a Belgrado, 100-99, per poi vincere la coppa contro Varese in finale. Due incontri e due vittorie anche nella Korac 1988/89. In EuroLeague, la Stella Rossa ha vinto sei confronti di fila, nelle stagioni 2016/17, 2017/18, 2019/20 (solo una gara) e la partita di Milano della stagione 2020/21. L’Olimpia ha interrotto la striscia negativa vincendo a Belgrado nel match di ritorno della stagione 2020/21 e poi estendendo la striscia vincente a cinque gare. Lo scorso anno, l’Olimpia vinse a Belgrado 71-67 con il canestro decisivo da tre di Billy Baron e poi si ripeté in casa 74-68. In totale, il bilancio è 11-7 Olimpia in assoluto, 7-6 considerando solo la massima competizione internazionale, 5-6 contando solo l’EuroLeague.


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