Oleggio Magic Basket, arriva Luca Pedrazzani
L’Oleggio Magic Basket è lieta di annunciare l’arrivo di Luca Pedrazzani, pivot classe 1997 di 200 cm, lo scorso anno sempre in B a Vicenza
Volto nuovo sotto canestro. L’Oleggio Magic Basket è lieta di annunciare l’arrivo di Luca Pedrazzani, pivot classe 1997 di 200 cm, lo scorso anno sempre in B a Vicenza. Pedrazzani, di Meina, rappresenta al meglio il progetto della società: offrire possibilità ad atleti del territorio dotati di talento e qualità. Non solo, Luca aveva già "assaporato" qualche anno fa l’ambiente biancorosso in fase di prestagione da giovane aggregato. La serie B è il suo campionato orami da qualche stagione.
Nato a a Borgomanero il 18 agosto, Luca inizia il suo percorso a 8 anni nell’Arona Basket dove compie tutta la trafila di minibasket e settore giovanile; a 15 anni l’esordio in un campionato senior, sempre ad Arona nell’allora C2, poi l’esperienza a Borgomanero in Under20 Dng e serie C1.
Nel 2017 l’approdo in serie B per esperienze di altissimo livello: la prima stagione indossa la maglia di Barcellona Pozzo di Gotto e arriva in finale play off; nel 2018/2019 comincia la stagione a Crema per poi trasferirsi a gennaio a Pescara: in Abruzzo Luca e compagni vincono il campionato di serie B. Nel 2019/2020 si trasferisce a Vicenza, dove gioca una parte di stagione e poi si ferma per un infortunio a dicembre con l’idea di poter tornare in poco tempo in campo.
Le parole di coach Franco Passera: «Luca è un giocatore che mi piace molto, mi piacciono il suo essere un agonista e il suo buttarsi su tutti i palloni. Lo abbiamo inseguito e osservato per un po’ di tempo, siamo contenti che abbia scelto di sposare il nostro progetto».
Il neo Squalo: «Sono contentissimo di poter giocare a Oleggio il prossimo anno, è un ambiente che già conosco perché nelle giovanili ho fatto qualche allenamento e un’amichevole con la prima squadra da aggregato e mi sono trovato molto bene, per questo ringrazio la società per la fiducia. Essendo di Meina poi mi piace molto l’idea di poter giocare vicino a casa così che la mia famiglia possa essere presente. Il basket? Mi manca tantissimo, di fatto per un infortunio sono fermo da dicembre e mi mancano allenamenti e partite, il calore del pubblico, tutte le sensazioni».