Noah Giacchè è il primo acquisto della Rucker Sanve 2021/22
Il classe 2001 arriva da Jesi
Nato a Jesi il 12 Agosto 2001, Noah proviene dall’Aurora Basket Jesi dove ha giocato una stagione importante sia dal punto di vista delle statistiche sia come leadership, crescendo individualmente e guidando la sua ex squadra al raggiungimento dei playoff.
Playmaker di 180 cm, Noah è cresciuto nel settore giovanile jesino con cui ha giocato fino all’Under 16 per poi trasferirsi a Pontedera, dove ha disputato tre stagioni con gli Under 18 chiudendo le ultime due rispettivamente con 12 e 19.6 punti per gara. Sono stati anche gli anni dell’approdo al mondo senior, sempre con la società toscana, con cui Noah ha debuttato in C Gold il primo anno e giocando il successivo in C Silver. Nel 2019/20 l’esordio in serie B con l’Aurora Jesi nella stagione interrotta dalla pandemia. Quest’anno sempre in maglia Aurora ha saputo gestire con autorità le manovre offensive, guidando con personalità da veterano i compagni in una stagione chiusa in crescendo.
Cosa ti ha fatto accettare l’offerta della Rucker Sanve?
"Ho accettato intanto perché tutti me ne hanno parlato come di una Società che lavora in un certo modo, con competenza e professionalità, secondo una chiara progettualità e con chiare ambizioni. In secondo luogo, ha appena terminato una stagione molto positiva. Ho avuto modo di parlare telefonicamente anche con coach Mian che mi ha descritto l’idea di squadra che ha in mente, convincendomi ad accettare di far parte di un progetto ambizioso, provando a fare uno step in più puntando ad arrivare in alto. Le mie ambizioni sono le stesse e, quindi, ho accettato di buon grado la proposta del GM Gherardini: amo mettermi in gioco e le sfide, quella proposta è molto allettante e non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso".
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
"Individualmente spero di crescere dal punto di vista mentale, nella capacità di gestire da play una squadra che presumibilmente sarà diversa da quella vista quest’anno. Dal punto di vista globale, invece, di contribuire con tutti al raggiungimento degli obiettivi societari".
C’è un aspetto in cui pensi di essere migliorato e uno sul quale devi lavorare ancora?
"Credo di essere cresciuto tanto a livello mentale, inteso come stare concentrato anche dopo aver commesso diversi errori. Faccio un esempio: in gara 4 contro Rieti ho fatto 0/12 dal campo. Fosse capitato a inizio anno, avrei fatto ancor più danni. Invece, sono riuscito a resettare difendendo e giocando come se nulla fosse successo. Riguardo a dove posso crescere, la risposta è facile: posso e voglio migliorare in tanti aspetti, dal ball handling al tiro, dalla visione di gioco ai fondamentali offensivi".
Parola a Michele Gherardini che ci presenta il nuovo acquisto: "Noah ci ha ben impressionato da subito, avendo avuto modo di incontrarlo da avversario nella seconda fase. È sicuramente più maturo dell’età anagrafica, quest’anno lo ha dimostrato risultando uno dei leader della sua squadra allenata da un allenatore molto bravo come Ghizzinardi. Ha avuto una stagione consistente e, ripeto, io e coach Mian abbiamo fin da subito apprezzato la sua leadership, il carisma e le qualità tecniche messe in campo contro di noi e nelle partite successive. È un playmaker molto futuribile e con punti nelle mani, ottimo tiratore da 3 punti. Siamo molto contenti del suo innesto, lo consideriamo un giocatore importante, lo status di under è tale solo a livello burocratico".