Nicolò Virginio: Con Sassari dobbiamo limitare i loro migliori giocatori
Le parole di Nicolò Virginio in vista di Banco di Sardegna Sassari-Pallacanestro Openjobmetis Varese
Le parole di Nicolò Virginio in vista di Banco di Sardegna Sassari-Pallacanestro Openjobmetis Varese:
«L’esperienza con la Nazionale Under 20 è stata molto stimolante; è sempre un onore per me indossare la maglia azzurra ed è stato bello sia conoscere nuovi ragazzi che per la prima volta si sono aggregati al gruppo sia rivedere facce conosciute con cui avevo condiviso quest’estate l’esperienza dell’Europeo. Sono orgoglioso e cercherò di lavorare duramente per arrivare il più possibile preparato a giugno quando inizierà la lunga preparazione per andare a disputare l’Europeo in Grecia. Parlando di Varese, siamo estremamente motivati per la sfida contro Sassari ed abbiamo l’umore alle stelle dopo il successo di settimana scorsa contro Pesaro, una gara in cui dal punto di vista offensivo abbiamo sbagliato poco o nulla mentre in difesa abbiamo commesso qualche piccolo errore che, però, alla lunga, siamo riusciti ad aggiustare. Una grossa mano l’ha data Masnago: abbiamo vinto grazie al loro supporto. Giocare in casa del Banco di Sardegna non è semplice. Per avere la meglio dovremo cercare di fermare i loro migliori giocatori come ad esempio Robinson, determinante in fase offensiva per sé e per gli altri, e Bendzius, giocatore che conosciamo bene e che è capace di fare la differenza in questo tipo di partite. Se riusciremo a limitarli, allora, avremo buone possibilità di portare a casa due punti che sarebbero fondamentali in chiave playoff. Il nuovo sistema? È tutto un mondo molto nuovo rispetto agli anni passati e mi rendo conto che stiamo facendo qualcosa di diverso rispetto a quanto stanno facendo le altre squadre in Italia. Con questo progetto sto crescendo molto anche grazie al lavoro mirato che sto facendo con lo staff tecnico, soprattutto con coach Galbiati. Credo che questa sia la strada giusta per cercare di “rubare” qualche minuto in partita».