Nicolò Melli: In NBA ho giocato poco ma c’era attenzione ai particolari. Milano è cambiata molto

Nicolò Melli ospite di Piero Guerrini su Tuttosport nel giorno di Olimpia Milano vs Barcellona. Ecco alcune sue dichiarazioni

Nicolò Melli ospite di Piero Guerrini su Tuttosport nel giorno di Olimpia Milano vs Barcellona. Ecco alcune sue dichiarazioni.


SULLA NBA


«È vero che non ho giocato molto, ma mi sono allenato di continuo. Nella Nba, al di là del campo, c’è tanto altro, attenzione particolare al lavoro individuale fisico e tecnico per esempio. Io cerco ogni giorno di migliorare. Ma se ci sia riuscito non spetta a me dirlo. Avrei potuto giocare di più, tirare meglio da tre, sono convinto di valere quel livello. Ma non mi rovinerò un bel ricordo ripensando a un allenatore che non mi ha fatto giocare abbastanza».


SULL’OLIMPIA MILANO


«Stavolta Milano ha mantenuto intatto il nucleo del gruppo. A stelle come Hines, Rodriguez, Delaney e Datome sono stati aggiunti Mitoglou – che è un gran giocatore – e il sottoscritto per avere più soluzioni tra i lunghi. E tutto è stato completato da forze fresche e di qualità. Devon Hall è forte. Infine, il gruppo di italiani è stato rinforzato e tutti ci mettono l’anima. Se il nucleo base resta, è più facile inserirsi. Se poi le stelle sono Hines, Rodriguez, Shields è facile».


SULLA MILANO DI OGGI E QUELLA DI IERI


«È cambiato tutto anche se molte persone sono rimaste. Avevo il timore di rivivere certe situazioni, che se mi fossero piaciute non sarei andato via. La società ha compiuto grandi passi avanti, ora è tra le prime tre, se non la prima organizzazione europea. C’è un’altra atmosfera, è cambiato il modo di preparare le partite».


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