Nenad Dimitrijevic: Mumbru mi tagliò all’improvviso. In Russia per giocare

Nenad Dimitrijevic, mvp della Frecciarossa Supercoppa 2024, si è raccontato a Cesare Millanti di Eurohoops

Nenad Dimitrijevic, mvp della Frecciarossa Supercoppa 2024, si è raccontato a Cesare Millanti di Eurohoops. Ecco tre sue dichiarazioni sull’esperienza in Spagna e Russia.


SU VALENCIA


«Il primo anno a Valencia è stato complicato. Forse la gente non lo sa. È stato un anno pieno di infortuni, ho avuto anche una brutta malattia che mi ha tenuto fuori dal campo per due mesi. Ho perso 6 kg. La squadra non ha avuto una stagione di successo. Poi hanno deciso di cambiare l’allenatore. Tornando a casa, tutto andava bene, avevo altri tre anni di contratto. Avrei dovuto essere il playmaker del futuro».


SULL’ADDIO ALLA SPAGNA


«Tutto andava bene, poi ho ricevuto una telefonata inaspettata dal nuovo allenatore, Alex Mumbru. Mi disse che non rientravo nei suoi piani. Poi, con il mio agente Misko [Raznatovic] abbiamo aspettato di capire quale fosse la decisione migliore, e la decisione migliore è stata quella di andare a giocare, non solo di far parte di una squadra. Giocare 30 minuti ed essere un leader. Essere il marcatore, essere il vero me stesso».


SULLA RUSSIA


«Mi mancava quello che amo. Perché in Spagna, con una rotazione di 12 giocatori e minuti limitati, alcune partite le giochi e altre no. Sentivo di non aver raggiunto il mio pieno potenziale. Andando in Russia con l’allenatore [Velimir] Perasovic, sapevo che nel profondo sarebbe stato fantastico per la mia carriera. E alla fine lo è stato perché mi ha lasciato giocare, mi ha lasciato essere il vero me stesso. Gli interessava solo vincere, questa era la cosa più importante per me».


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