Nell’Indiana era Mr. Basketball, in Europa è diventato un veterano: Deshaun Thomas è a Milano

Il prodotto di Ohio State sbarca a Milano con tanta esperienza in Euroleague

Per capire Deshaun Thomas è necessario capire prima il contesto in cui è cresciuto, nell’Indiana. Negli Stati Uniti dicono che si chiama basket in 49 stati ma poi c’è appunto l’Indiana dove è qualcosa di più che uno sport. In alcuni paesi della provincia è una ragione di vita, uno stile, un modo di essere. Il basket conferisce uno status sociale. Lo stato assegna il titolo delle high school dal 1911. Nel 1954 il titolo venne vinto dalla piccola scuola di un piccolo paese chiamato Milan. Quella scuola contava meno di 200 studenti ma sconfisse la Muncie Central che ne contava dieci volte di più. Quella storica impresa ha avuto rilievo mondiale molti anni dopo quando è diventata un film interpretato da Gene Hackman, "Hoosiers" (in Italia è "Colpo vincente"). Hoosiers è il nomignolo difficilmente traducibile che nella cultura popolare identifica gli abitanti dell’Indiana o più in generale delle zone di campagna del Midwest americano. Due anni dopo il trionfo di Milan High School, il titolo fu vinto dalla Crispus Attucks di Indianapolis guidata dal grande Oscar Robertson, la prima scuola frequentata da afroamericani ad imporsi. Nel 1989 la finale del torneo all’Hoosier Dome di Indianapolis fu vista da 41.000 spettatori. Dal 1939 ogni anno viene assegnato il premio di Mr. Basketball al miglior giocatore dei licei dell’Indiana. Nell’albo d’oro del trofeo figurano giocatori come appunto Oscar Robertson ma anche Larry Bird, Glenn Robinson, Greg Oden, Eric Gordon.


Dal 1997 il torneo delle high school dello stato non è più unico. Per smorzare il gigantismo le scuole sono state frazionate in quattro categorie. Nel 2008 e nel 2009 uno dei quattro titoli l’ha vinto la Bishop Luers di Fort Wayne, trascinata da Deshaun Thomas. La scuola non aveva mai vinto prima e non ha più vinto dopo. Prima di Deshaun era ignorata dagli scout dei grandi college e la palestra che ospita le sue gare interne era sempre semivuota. Quando è arrivato Deshaun la palestra si è riempita, di pubblico e di scout. Thomas ha finito la sua carriera liceale come terzo realizzatore di sempre nella storia dello stato. E nel 2010 ha ricevuto il massimo riconoscimento: è stato nominato Mr. Basketball. Come Oscar Robertson e come Larry Bird. La sua maglia numero 1 è stata ritirata, la prima nella storia della scuola di Fort Wayne, non importa in quale sport. Il suo allenatore, James Blackmon, una ex stella di Kentucky, un anno dopo Thomas è stato chiamato dalla fenomenale Marion High School.


Thomas poteva andare in qualunque università avesse scelto, ma fin dall’inizio aveva dato la sua parola a Thad Matta: avrebbe giocato a Ohio State, nella stessa conference di Indiana, il college di casa di cui sarebbe diventato un avversario se non un nemico. Ma Ohio State gli assicurò tre stagioni di altissimo livello, chiuse a 14.4 punti di media in carriera.



Milano è la sua settima squadra europea, la settima con cui gioca l’EuroLeague. Anche questo è un piccolo, grande, record. Ha giocato 197 partite nella massima competizione, è a meno 58 punti dai 2.000 in carriera, ha centrato 220 triple, con il 37% in carriera. Ha vinto due titoli nazionali e due coppe nazionali. All’Olimpia l’obiettivo è incrementare questi numeri. Era arrivato in Europa direttamente dal college, con gli anni è diventato un veterano rispettato, un punto di riferimento. A Fort Wayne è ancora una celebrità. Wane 15, la televisione locale, ha dedicato un servizio di un minuto e 42 secondi alla sua firma per l’Olimpia, aggiungendo un’intervista rilasciata all’inizio dell’estate. Quando sei stato Mr.Basketball nell’Indiana lo resti per sempre.


Vai al sito

Potrebbero interessarti

Video