NBA: Il “load management” non è supportato da dati scientifici
La NBA ha recentemente annunciato come il “load management” non sia supportato da dati scientifici
La NBA ha recentemente annunciato come il “load management” non sia supportato da dati scientifici.
Il “load management” è diventato un argomento di grande discussione negli ultimi anni, con molte squadre che utilizzano questa strategia per dare ai giocatori chiave periodi di riposo durante la stagione regolare. La pratica è stata vista come un modo per garantire che i giocatori siano al meglio della forma per i playoff.
Tuttavia, secondo The Athletic, la lega ha deciso di non proseguire con il supporto all’analisi dei dati su questa pratica. “La NBA ha valutato attentamente l’efficacia e l’utilità dell’analisi dei dati sul ‘load management’ e ha deciso di non continuare a supportarla”, ha dichiarato un portavoce della NBA.
Molti tifosi e addetti ai lavori hanno espresso preoccupazioni e frustrazioni riguardo al “load management”, in particolare quando le stelle vengono fatte riposare in partite chiave. “I fan pagano per vedere le stelle in azione. Quando queste stelle vengono fatte riposare, ciò può influire sull’esperienza dei tifosi e sulla percezione del prodotto NBA”, ha commentato un dirigente.
Il rapporto de The Athletic ha anche suggerito che la decisione potrebbe essere stata influenzata da considerazioni commerciali. “La NBA è sempre attenta alle esigenze dei suoi partner commerciali e dei suoi tifosi. La decisione di non supportare l’analisi dei dati sul ‘load management’ potrebbe riflettere queste considerazioni”, ha dichiarato una fonte vicina alla situazione.
Mentre la decisione della NBA potrebbe sorprendere alcuni, resta da vedere come le squadre e i giocatori reagiranno e se ciò influenzerà la pratica del “load management” nelle prossime stagioni.
Fonte: The Athletic