NBA Finals 2022: ecco chi vincerà (quasi) sicuramente il titolo

NBA Finals: cosa sono e come funzionano

Le NBA Finals sono le finali del celebre campionato di basket americano National Basket Association. Per decretare la squadra vincitrice dell’NBA ci vuole ben oltre di un conteggio di punti, come accade nel calcio, o una semplice partita tra le migliori due squadre del torneo. Al termine del campionato regolare ha inizio un torneo post-stagionale, a cui partecipano le prime quattro squadre classificate delle Western Conference e della Eastern Conference League. È necessario però precisare che non ci troviamo ancora nelle NBA Finals: questo torneo rappresenta soltanto una selezione per quelle che poi sarà la vera finale.


Le 8 squadre si affrontano in diversi turni: primo turno di playoff, semifinali di conference, finali di conference. Per comprendere meglio la struttura, bisogna pensare che sia un torneo classico, ma che ciascun match sia giocato al meglio di 7 partite. La squadra che arriva a 4 vittorie passa il turno, invece l’altra viene eliminata.


Ciò si ripete finché non rimangono soltanto due squadre, che si giocheranno il titolo durante le ultime sette partite, denominate appunto NBA Finals. Solitamente queste iniziano nei primi giorni di giugno e terminano sicuramente entro la fine del mese, il che dipende dai risultati degli incontri. Inoltre, poiché le partite totali sono un numero dispari, non si può dividere ugualmente il fattore campo; si è deciso però di assegnare più partite in casa al team con il miglior record vittorie-sconfitte della stagione regolare. La squadra che si aggiudica la vittoria delle NBA Finals viene riconosciuta come campione della NBA dell’anno corrente e riceve il Larry O’Brien Championship Trophy.



Pronostico NBA Finals 2022: si può parlare di un 50-50?


Nell stagione NBA 2021/2022 le squadre che hanno partecipato ai play-off sono state: gli Heat, i Boston Celtics, i Bucks e i Sixers per l’Eastern Conference; invece nella Western Conference sono passati i Suns, i Grizzlies, i Golden State Warriors e i Mavericks. Le finali di conference sono state vinte dai Celtics ed i Warriors, i quali hanno avuto quindi accesso alle NBA Finals. Analizziamo lo storico di entrambe le squadre per farci un’idea più chiara su quale potrebbe essere il risultato della competizione.


I Warriors hanno partecipato alle NBA Finals sei volte nell’arco di otto anni, riuscendo a vincere ben 4 titoli. Sfortunatamente la loro serie di vittorie è stata fermata dal Toronto nel 2019. Si sono dimostrati essere una squadra forte e grintosa, che dispone di un attacco vincente, soprattutto grazie al rientro del loro cestista Klay Thompson. Addirittura durante l’ultima finale che si è disputata martedì 14 giugno, un tifoso sosia di Klay è entrato in campo fingendo di essere il giocatore.


Nonostante l’ottima forma in cui si trovano i Warriors, anche i Boston Celtics ce la metteranno tutta per vincere. L’ultima volta in cui i Celtics si sono riusciti a classificare per le NBA Finals è stato nel 2008, quindi c’è tanta voglia di riscattarsi ed iniziare un nuovo ciclo di trionfi. Per questo motivo, inizialmente gli esperti credevano che il pronostico per le NBA Finals fosse 50-50, poiché entrambe le squadre avevano le stesse possibilità di portarsi a casa il titolo.





Vittoria scontata o sudata per i Golden State Warriors?


Essendo quasi arrivati alla metà del mese di giugno, sono già state giocate le prime 5 partite delle NBA Finals, quindi possiamo già formulare dei pronostici più affidabili e vicini a quello che sarà l’esito della finale. Attualmente i Golden State conducono per 3 a 2: hanno vinto la seconda, la quarta e la quinta partita con abbastanza punti di scarto.


Ciò significa che se vincessero la partita di venerdì 17 potrebbero già portare a casa il trofeo senza dover disputare la settima partita. Possiamo quindi dire che, se non faranno errori durante la sesta partita di venerdì, i Golden State riusciranno quasi sicuramente a vincere il titolo. Occhio però ai Celtics, i quali potrebbero riorganizzarsi e vincere le ultime due partite, ribaltando così il pronostico (e non sarebbe la prima volta).


Le quote scommesse sulle NBA Finals 2022


Poiché i Golden State si trovano in netto vantaggio rispetto agli avversari, tutti i migliori bookmaker per scommesse sul basket hanno modificato le quote iniziali, che in un primo momento erano a favore di un 50-50. In particolare, vediamo quali sono le quotazioni delle ultime ore sul sito di scommesse sportive Snai.


Supponendo che i Celtics riescano a tenere ancora viva la tensione vincendo la sesta partita, il loro trionfo per 4-3 è quotato a 3.75; invece quello dei Golden State sempre per 4-3 a 2.40. Tuttavia il pronostico più accreditato conferma la vittoria dei Warriors di venerdì per 4-2, con una quota di 2.30.


Per quanto riguarda le quotazioni sull’MVP (Most Valuable Player) delle NBA Finals, gli scommettitori danno per scontato che sia Curry, in quanto ha portato avanti i Warriors sin dall’inizio della competizione. Però, nel caso in cui i Celtics dovessero battere i Golden State, allora c’è una probabilità che il cestista Jayson Tatum riesca a soffiargli il premio.



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